Studenti, agenzie e brand insieme per la creatività: i vincitori del Plateia – Spaccam Award 2025

Si è conclusa con grande partecipazione la seconda edizione di Plateia – Spaccam Award, il premio dedicato all’eccellenza nella comunicazione pubblicitaria nato da un’idea del Prof. Aldo Carlotto e promosso dagli studenti del corso di Marketing e New Media del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Plateia è molto più di un concorso: è un progetto culturale che punta a dare visibilità a un settore spesso sottovalutato come quello della comunicazione pubblicitaria e, allo stesso tempo, a costruire un ponte strutturale tra università e mondo del lavoro, offrendo agli studenti un confronto diretto con agenzie, creativi e aziende.

La cerimonia di premiazione si è svolta nell’Aula T‑II del Dipartimento, alla presenza della Direttrice Prof.ssa Dora Gambardella e del Coordinatore del Corso di Laurea Prof. Stefano Bory. A moderare l’incontro è stata la giornalista Annapaola Merone (Corriere della Sera), insieme ai membri della giuria tecnica e agli studenti, coinvolti in tutte le fasi del concorso e parte integrante della giuria.

vincitori del Plateia – Spaccam Award 2025, selezionati tra decine di progetti provenienti da tutta Italia, sono:

Miglior soggetto in affissione → KIDEA – Trash Talking

Miglior spot TV/cinema → BASED – Kimbo

Miglior spot radio → YOLO+ – Miwa Flat

Miglior campagna digital integrata → BASED – Mediker

Miglior post digital social → EMAGRAPHIC – Parco del Grassano

Miglior video digital → FATELARDO – Braciola Super Nova

Miglior attività eventi/trade marketing → BASED – Filorga

Miglior pianificazione media integrata → ANTVILLE – Il viaggio del dono

Miglior prodotto design → ANTVILLE – Gay Odin.

 

Fedele al significato del suo nome – plateia, dal greco “piazza” – il premio si conferma un’agorà contemporanea della comunicazione, luogo di incontro tra esperienze, competenze e visioni in cui studenti e professionisti si osservano da vicino, si contaminano e si riconoscono.

L’appuntamento è già fissato per il 2026, con nuove sfide creative, nuovi talenti e la stessa volontà di valorizzare la comunicazione come cultura e come mestiere.