Roberto Trifirò torna sul palco del Teatro Out Off con lo spettacolo “Hughie” di Eugene O’Neill

L’attore e regista Roberto Trifirò torna sul palco del Teatro Out Off dal 13 febbraio al 03 marzo 2024 con lo spettacolo “Hughie” di Eugene O’Neill, drammaturgo statunitense insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1936.

Eugene O’Neill (New York 1888- Boston 1953) con Hughie (1941, pubblicato postumo e mai rappresentato in Italia) tornò all’atto unico, espressione drammaturgica in cui si era cimentato specialmente agli inizi della sua carriera teatrale.

La vicenda prende corpo attraverso il dialogo tra Charles Hughes, portiere di notte di uno squallido alberghetto nei pressi di Broadway, ed un giocatore d’azzardo, Erie Smith, squattrinato cliente fisso dell’albergo. Hughie, il terzo personaggio che dà il titolo all’opera, è morto e rivive ora nelle parole di Erie. Portiere prima dell’attuale, Hughie era l’ingenuo confidente delle smargiassate di Erie, e nella sua credulità dava a questi l’illusione di vivere e la forza per continuare a illudersi. È questo genere di confidenza che Erie cerca di stimolare nell’assonnato e distratto nuovo portiere, dapprima invano, ma alla fine con successo, quando anche l’altro scoprirà nel loquace cliente un analogo supporto ai propri sogni, alle proprie illusioni, fino al beffardo lieto fine. Morale della favola? “La vita ha un senso finché le illusioni resistono”.

 

Roberto Trifirò, attore e regista. Come attore ha lavorato con Bob Wilson, Aldo Trionfo, Luca Ronconi, Sandro Sequi, Stefan Braunschweig, Pier’Alli, Cesare Lievi, Mina Mezzadri, Federico Tiezzi, Monica Conti, Lorenzo Loris, Andrèe Ruth Shammah. Tra i suoi più recenti lavori come regista e interprete ricordiamo: “Il monaco nero” di Anton Čechov; “Parole che cadono dalla bocca” da Samuel Beckett (2009); “Memorie del sottosuolo” di Dostoevskij (2011); “Enigma Moro”, di cui è anche autore (2014); “Adelchi” di Alessandro Manzoni (2015). Con l’Out Off la collaborazione è iniziata  nel 1996 con la produzione di “Aprile a Parigi” di John Godber, “L’ultimo nastro di Krapp” di Beckett (1998); Killer Disney  di Philipe Ridley (1999); che lo ha visto interprete diretto da Monica Conti ed è proseguita con spettacoli in cui  Roberto Trifirò era regista e interprete  “Non si sa come” di Luigi Pirandello (2004); “La Confessione” di Arthur Adamov (2008); “Le furberie di Scapino” di Moliere (2010) “King Richard II – studio per autoritratto” da William Shakespeare (2010); “Notizie del mondo” di Luigi Pirandello (2012);  “Vecchi tempi” di Harold Pinter (2012). Nel 2014 ha invece interpretato nel ruolo del protagonista “Affabulazione” di Pier Paolo Pasolini con la regia di Lorenzo Loris, nel 2016 “L’Amante” di Harold Pinter e nel 2017 ha diretto e interpretato, insieme a Giovanni Battaglia, “L’apparenza inganna” di Thomas Bernhard. Nel 2018, inoltre, è stato interprete con Carlo Cecchi nell’Enrico IV di Pirandello, ha portato in scena “Nella solitudine dei campi di cotone” di Bernard-Marie Koltès e, sempre per l’Out Off, come regista e interprete, nel 2019 “Edipus” di Testori, nel 2021 “Confessioni di un roditore” da “La tana” di Franz Kafka, nel 2023 “Regredior” di Testori.

 

Claudio Lobbia

Diplomato alla scuola del Piccolo Teatro nel 1981, ha lavorato in qualità di attore, voce recitante, mimo, clown, speaker, doppiatore. Ha collaborato con numerosi enti teatrali: Piccolo Teatro, Teatro alla Scala, Carcano, Teatro Stabile di Torino, Compagnia Lavia, Teatro Franco Parenti, Teatro degli Incamminati, Teatro di Porta Romana, Centro di Ricerca per il Teatro, Teatro Verdi, Teatro Litta, Teatro Libero di Palermo. Ha lavorato con Peter Ustinov (voce recitante nell’opera The flood di I. Stravinskij al Teatro alla Piccola Scala di Milano), Bob Wilson, Giorgio Strehler, Franco Zeffirelli, Gabriele Lavia, Filippo Crivelli, Lamberto Puggelli, De Bosio, Ambrosini, Navone, Zampieri, Walter Manfrè, Beno Mazzone, Gabriele Calindri, Valeria Talenti. Ha curato la regia di vari spettacoli, fra cui L’histoire du soldat di Stravinskij. Ha interpretato il ruolo protagonista nel Timone d’Atene di Shakespeare per la regia di Lia Chiappara. Ha partecipato a film, sceneggiati e sit-com per la RAI e Mediaset.