PAPA FRANCESCO SALUTA L’APERTURA DEL XXV CONGRESSO MONDIALE DI NEUROLOGIA

Cinque giorni di lavori per affrontare le sfide globali poste dalla Pandemia. Ma anche condividere le ultime novità e scoperte scientifiche nella cura di alcune patologie di maggior impatto sulla salute della popolazione, come l’Alzheimer e l’Ictus.

Torna in Italia il XXV Congresso Mondiale di Neurologia, l’incontro biennale tra i massimi esperti di neurologia a livello globale, organizzato e promosso dalla World Federation of Neurology in partnership con la Società Italiana di Neurologia, padrona di casa.

 Il Congresso si sarebbe dovuto tenere a Roma, dal 3 al 7 ottobre nella scenografica location della Nuvola di Fuksas, ma a causa della Pandemia sarà interamente online. La piattaforma interattiva che ospiterà i lavori, completamente personalizzata e creata con un sapore italiano unico, trasporterà i migliaia di partecipanti nel cuore dell’anfiteatro più riconosciuto al mondo: il Colosseo.

Nel corso della cerimonia di apertura prevista domenica 3 ottobre, verrà letto il messaggio augurale che Papa Francesco ha inviato ai partecipanti in cui  il Santo Padre esprime l’auspicio che l’evento, mediante la proficua condivisione di conoscenze scientifiche e terapeutiche, promuova significativi sviluppi nella lotta alle malattie neurodegenerative che possano favorire approcci alla cura sempre più autenticamente umani, attenti all’integrità delle persone, alle loro storie e ai loro vissuti.

Alle parole del Pontefice si uniranno anche quelle dell’artista Andrea Bocelli, che invierà un video messaggio prima dell’inizio dei lavori.

Il Congresso, a cui parteciperanno i membri delle 122 società scientifiche nazionali affiliate alla World Federation of Neurology, offrirà un contributo fondamentale alle attuali sfide globali, attraverso la condivisione dei migliori programmi scientifici e didattici sviluppati a livello globale, alla ricerca innovativa di 45 corsi di insegnamento e 77 sessioni scientifiche, tenute da 270 relatori.

“Dopo quasi sessant’anni dall’ultima volta – ha affermato il Prof. Gioacchino Tedeschi, Presidente Società Italiana di Neurologia e Direttore Clinica Neurologica e Neurofisiopatologia, AOU Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napolil’Italia torna ad ospitare il Congresso Mondiale di Neurologia. Siamo fieri del riconoscimento internazionale al valore e all’impegno nella ricerca scientifica e clinica in campo neurologico. Affrontiamo la sfida forti di una rinnovata collaborazione a livello mondiale, che ci consentirà di combattere malattie croniche e neurodegenerative del sistema nervoso centrale e le sfide importanti come quella che ci ha messo di fronte la Pandemia da Covid-19 con le sue conseguenze”.

Al centro dei principali topics affrontati durante il Congresso, l’impatto globale della Pandemia e le conseguenze nelle malattie neurologiche, con la presentazione dei risultati a livello mondiale delle complicanze neurologiche causate dal Covid 19 a cura del prof. Ettore Beghi (Dipartimento di Neuroscienze, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano).

 

Poi ancora, le nuove scoperte sugli indicatori del trauma cranico, la terapia genetica nelle malattie neuromuscolari genetiche, le novità nel campo della fisiopatologia dell’emicrania.

Ma anche le nuove frontiere nella cura all’Alzheimer, le recenti tecniche di indagine dell’Ictus in grado di guadagnare i tempi di intervento, il ruolo della neurologia nelle malattie rare, l’impiego delle immunoglobuline nelle terapie neurologiche.

 

Il programma completo del Congresso è consultabile al link di seguito

https://wcn-neurology.com/scientific-program/