OFFICINA PASOLINI: da ISABELLA RAGONESE a RENZO RUBINO e GIORGIO CANALI l’offerta culturale di aprile sarà ricca di musica, teatro e cinema

Sempre più ricca e di qualità lofferta di eventi di Officina Pasolini, il Laboratorio di Alta formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca. Anche ad aprile tanti spettacoli e incontri, come sempre ad accesso gratuito.

Si comincia giovedì 4 con un appuntamento tradizionale: la presentazione del Premio Bianca d’Aponte, importante manifestazione nata per dare alle cantautrici italiane emergenti un’opportunità per esprimere la propria arte, per creare momenti di incontro, di approfondimento e di confronto con discografici, artisti di fama e addetti ai lavori. La serata vuole promuovere il Bando della XX edizione del concorso, in scadenza il 18 aprile. Allo spettacolo, presentato da Enrico Deregibus, parteciperanno gli organizzatori del premio, il direttore artistico Ferruccio Spinetti, la cantante Carlotta Scarlatto, la vincitrice dell’edizione 2023, Chiarè (Chiara Iannicello) insieme a due delle finaliste, Santanna e Alessandra Nazzaro, cantautrice diplomatasi a Officina Pasolini.

Il giorno successivo, venerdì 5, torna a grande richiesta uno degli spettacoli più divertenti e apprezzati dal pubblico di Officina Pasolini: Match di improvvisazione teatrale. Il format, a cura di Francesco Brandi, vede alcuni attori diplomati di Officina Pasolini cimentarsi in una sfida artistica senza esclusione di colpi. Sul palco Alessandra De Concilio, Francesco Nuzzi, Giulia Guastella, Claudia Muzi, Livia Massimi, Marta Beggio e Stefano De Santis improvviseranno su temi estratti a sorte, a cui verrà di volta in volta abbinato un diverso stile interpretativo. Dopo ogni esibizione, il pubblico in sala vota e determina i vincitori. Guida la competizione l’arbitro/regista Francesco Brandi.

 

Martedì 9, andrà in scena Il Cavaliere, opera teatrale scritta e diretta da Igor Geat, con musiche originali composte da Andrea Colangelo e Raphaël Dumas. L’opera indaga sulla genesi del personaggio di Don Chisciotte, a partire dalla biografia del suo autore, Miguel de Cervantes, ricca di eventi sorprendenti. La narrazione prende avvio dalla Grande battaglia navale di Lepanto che, nel 1571, vide Cervantes arruolato sulle galee della Santa Lega. Cervantes seppe poi esorcizzare la follia della Guerra Santa dando origine a una delle più celebri maschere che la storia della letteratura mondiale possa ricordare: Don Chisciotte. Oggi, questo antieroe per eccellenza, che rovina nelle folli imprese scagliando la sua lancia nelle pale dei mulini a vento, ha ancora un validissimo potere simbolico. Lo spettacolo è realizzato dalla Compagnia Les Voix Inpopulaires, un ensemble italo-francese di musicisti, danzatori e attori che, a partire dal 2015, hanno deciso di creare un collettivo per intraprendere una ricerca finalizzata alla reinterpretazione di testi, danze e musiche di tradizione “popolare”. Andrea Colangelo, interprete principale della compagnia, è un artista diplomato al Laboratorio di Officina Pasolini e dal 2018 vive a Parigi.

L’attrice Isabella Ragonese debutta dietro la macchina da presa con il poetico ritratto della più importante cantastorie siciliana, Rosa Balistreri, che trovò nel canto – imperfetto, ma altamente comunicativo – l’espressione catartica di tutte le inaudite violenze subite. Una storia raccontata nel documentario Rosa – Il canto delle sirene attraverso le parole e le vite di un gruppo di donne le cui esperienze biografiche risuonano e si accostano a quelle della stessa protagonista. Donne che hanno dovuto affrontare una vita complicata, trasformando il dolore in poesia del quotidiano. La proiezione di questo piccolo gioiello si terrà a Officina Pasolini, mercoledì 10. Insieme alla regista, sarà presente anche la produttrice dell’opera, Federica Paniccia. Conduce la serata Simona Banchi, responsabile della sezione Multimedia di Officina Pasolini.

Giovedi 11 nuovo appuntamento con Superficie Live Showattori sul palco a portata di video, il format ideato e condotto da Matteo Santilli per Officina Pasolini. La serata è composta da anteprime, monologhi teatrali, brevi video e tante ‘rubriche’ create ad hoc di volta in volta e che ormai sono tra i momenti più attesi dal pubblico. Come sempre, questo spettacolo sarà anche live in streaming sulla pagina Facebook di Officina Pasolini.

Questo mese torna anche Uno a uno, il format presentato dal giornalista e critico musicale Enrico Deregibus, che ha già incontrato sul palco del Teatro Eduardo De Filippo tantissime figure di spicco del panorama musicale italiano. Mercoledì 17 a raccontarsi tra una manciata di brani sarà Giorgio Canali, che in questo periodo è impegnato in un tour di presentazione del nuovo album da solista con i suoi Rossofuoco, Pericolo giallo, Attivo inizialmente come tecnico del suono a fianco di gruppi quali PFM e Litfiba, Canali entra come chitarrista nella formazione dei CCCP – Fedeli alla linea (e nelle successive “reincarnazioni” Consorzio Suonatori Indipendenti e Per Grazia Ricevuta), per poi avviare la carriera solista attraverso i Giorgio Canali & Rossofuoco. Si afferma anche come produttore discografico, tracciando così un percorso importante nel rock alternativo italiano.

Da non perdere venerdì 19 la festa di presentazione di Il silenzio fa boom, nuovo album di Renzo Rubino, il bravissimo cantautore pugliese che si presenta in concerto con La Sbanda, una classica banda di paese, composta dal panettiere, dal macellaio, dall’assicuratore, dai nonni e dai nipoti del nostro tempo, suonatori per passione che nella vita si avvicinano alla musica per ricrearsi dagli impegni quotidiani. In questo nuovo disco di inediti, Rubino racconta, nel suo stile inconfondibile, quei momenti chiave nella vita delle persone: “quel momento esatto in cui due persone si stanno innamorando, quel momento in cui prendi per la prima volta in braccio tuo figlio o un nipote, quel momento in cui sei colpito dalla meraviglia che ti lascia senza fiato.” Canzoni, in parte autobiografiche, che abbracciano inestricabilmente sacro e profano, euforia e tristezza, compagnia e solitudine, malinconia e spirito d’avventura. In una parola: la vita.

Chiude il calendario degli eventi di aprile, venerdì 26, lo spettacolo teatrale SID, vincitore del premio In-Box 2023. Scritto e diretto da Girolamo Lucania, è interpretato da Alberto Boubakar Malanchino, finalista del premio Ubu 2023 nella categoria miglior attore under35. L’opera parla di Sid, un ragazzo italiano di origini africane che vive in una delle tante periferie dell’Occidente, nel mondo drogato della società dello spettacolo. Per uscire dalla disperazione e dalla noia di nascosto legge, ascolta musica, vede film. Recita. Recita sempre, fino a dimenticare di essere Sid. Colleziona sacchetti firmati. Uccide.