Monk Jazz Club, chiusura di stagione con i sold out dell’Alkantara MediOrkestra

Sabato 20 e domenica 21 si chiude una brillante stagione autunnale, caratterizzata da numerosissimi sold out, al Monk Jazz Club, il jazz club di Palazzo Scammacca del Murgo in piazza Scammacca 1 a Catania, fondato e gestito dai soci dell’associazione culturale Algos.

Tre i concerti in calendario – sabato 20 alle 21.30 e domenica 21 dicembre alle 19 ed alle 21.30 tutti e tre già sold out – dell’Alkantara MediOrkestra, special guest il sassofonista argentino Javier Girotto. Con la direzione orchestrale di Giuseppe Privitera, tra i soci del Monk, della Mediorkestra fanno parte: Fabio Tiralongo al sassofono; Fabio Sodano al duduk, ney, sax e flauti; Bronagh Slevin al violoncello; Alexandra Dimitrova al violino; Enzo Rao al violino e oud; Mahmoud Hamad alla voce, oud e darbouka; Roberto Fiore al contrabbasso; Josè Mobilia alle percussioni; Mario Gulisano alle percussioni e marranzano; Denise Di Maria alle percussioni e charango.


Dino Rubino, direttore artistico del Monk: «Ultimi concerti dell’anno quelli dell’Alkantara MediOrkestra in cui ci sarà come ospite il nostro caro amico Javier Girotto. Giuseppe Privetera si sta adoperando per scrivere gli arrangiamenti come ormai fa da qualche anno per questo ensemble e la presenza di Javier impreziosirà sicuramente quello che poi andranno a fare. Definire Girotto jazzista è riduttivo, è un musicista che spazia dal jazz, al tango, alla musica etnica, al folk, è perfetto per questo tipo di progetto crossover e fuori le righe».
Si chiama “Terraemaris”, il progetto, coprodotto da Darshan e Associazione Algos, che l’Alkantara MediOrkestra diretta da Giuseppe Privitera presenta, una produzione innovativa ideata da un gruppo di musicisti esperti e profondamente radicati nello studio e nell’esplorazione della musica mediterranea e orientale e del jazz contemporaneo. Questo ensemble, composto da dieci strumentisti e un direttore d’orchestra arrangiatore, provenienti da Sicilia, Irlanda, Bulgaria, Giordania, ha l’obiettivo principale di esplorare i diversi paesaggi musicali, dal Mediterraneo all’Asia.

Il progetto “Terraemaris” trae ispirazione dai contenuti del romanzo “Horcynus Orca” di Stefano D’Arrigo per esplorare i temi dell’immigrazione e dei migranti attraverso la musica. L’iniziativa mira a combinare l’espressione artistica con la riflessione sociale, utilizzando il linguaggio universale del jazz per creare ponti culturali e promuovere l’integrazione. La Sicilia, con la sua ricca tradizione culturale e la sua posizione geografica, rappresenta il punto di partenza ideale per un progetto che unisce storie, comunità e talenti emergenti in un dialogo musicale e creativo.

L’Alkantara MediOrkestra presenta una miscela armoniosa di strumenti provenienti da diverse tradizioni culturali. Gli strumenti spaziano dal marranzano siciliano all’oud arabo, e comprendono strumenti a fiato come il duduk armeno, e il ney arabo, arricchiti dal suggestivo charango cileno. L’ensemble comprende anche una piccola sezione d’archi di contrabbasso, violoncello e violino, oltre al bodhràn irlandese. Il suono distintivo dell’Alkantara MediOrkestra è il prodotto di arrangiamenti meticolosi che fondono abilmente una confluenza di forti tradizioni folcloristiche e jazzistiche. L’impegno dell’ensemble per ricreare una evidente diversità musicale si evidenzia nella fusione di questi elementi tradizionali con espressioni contemporanee, influenzate appunto della world music e la natura improvvisativa del jazz che infonde alla produzione dell’Alkantara MediOrkestra un elemento di spontaneità e creatività. Questo approccio ispirato al jazz non solo aggiunge un senso di imprevedibilità alla musica, ma favorisce anche una sinergia unica tra i membri dell’ensemble, creando un’esperienza di ascolto coinvolgente e immersiva.

I quattro soci dell’Associazione Algos – Dino Rubino, Giuseppe Privitera, Francesca Santangelo e Nello Toscano – sono già al lavoro per il cartellone della stagione invernale-primaverile 2026 del jazz club che il 9 ed il 10 gennaio ripartirà con il quartetto del batterista romano Roberto Gatto.

Info alla e-mail prenotazioni@monkjazzclub.it o al telefono 3755249597.