L’associazione Italia Liberty premia Torino come miglior città Liberty dell’anno

L’Associazione culturale nazionale Italia Liberty all’ottava edizione del premio “Best LibertyCity” ha conferito l’onorificenza alla città e amministrazione comunale di Torino per essere il territorio con la maggior concentrazione di testimonianze sull’arte Liberty presente in Italia.

Il premio come da tradizione è assegnato al primo cittadino e alla giunta comunale per le attività svolte sulla valorizzazione e diffusione del patrimonio culturale, in particolare quello del Liberty italiano.

La commissione del Premio è composta dal cda di Italia Liberty congiunti a un team di ricercatori, critici e storici dell’arte. Nel team fino a pochi mesi fa partecipavano anche Paolo Portoghesi e Giorgio di Genova che hanno seguito le sorti di questo premio prima della loro scomparsa.

Alla finale del “Premio Best LibertyCity” si segnalavano le città di Milano, Trieste, Bologna e Torino che rispetto agli altri comuni proposti per la finale del Premio, quest’ultima conserva molti più esempi rispetto a Milano e c’è stata una maggiore sensibilità da parte dei proprietari di ville e palazzi Liberty nell’aprire al pubbico gli edifici durante il festival internazionale “Art Nouveau wek” dall’8 al 14 luglio.

Ragione per cui il presidente Andrea Speziali, esperto d’arte Liberty, in via eccezionale ha incluso nel premio oltre al sindaco Stefano Lo Russo e giunta comunale, una nutrita rosa di proprietari di immobili insieme ad alcuni direttori museali e curatori della mostra sul Liberty in corso a Palazzo Madama.

Di rilievo il nome di Maria Grazia Imarisio, riferimento della Cultura torinese che ha reso possibile l’apertura straordinaria di certi edifici simbolo della città, quest’ultima inclusa nel premio.

Andrea Speziali evidenzia l’importanza scientifica nell’assegnare il “Best LibertyCity” al Comune di Torino che conserva prestigiose opere di architetti dal calibro di Pietro Fenoglio, Antonio Vandone di Cortemiglia, Giovanni Gribodo, Alfredo Premoli o Giuseppe Velati Bellini fino a Leonardo Bistolfi che illustrò il manifesto dell’Esposizione del 1902.

L’invito di Italia Liberty è mantenere viva l’attenzione su questa corrente artistica che se segue il format di Barcellona può portare grandi risultati.