La Sicilia contemporanea di Alessio Bondì chiude Alkantara Fest 2025

La grande chiusura di Alkantara Fest 2025 – il festival internazionale di folk e world music giunto alle XXI edizione e organizzato in varie località ai piedi dell’Etna dall’associazione culturale Darshan, con la direzione artistica di Mario Gulisano – è affidata al concerto di Alessio Bondì, in calendario, per la sezione Off del festival, sabato 2 agosto all’Anfiteatro Parco Princessa di Santa Venerina. Il cantautore palermitano – insieme con Fabio Rizzo (chitarra palermitana, voce), Donato Di Trapani (synth ed elettronica fenicia), Carmelo Graceffa (batteria rituale, percussioni), Aki Spadaro (fisarmonica, percussioni, voce) e Federica Greco (voce, percussioni, danza) – presenta il suo quarto album in studio, “Runnegghiè” disco che nasce da uno sguardo critico sulla musica popolare siciliana, dalla visione sulla tradizione come materia da studiare e rifondare di volta in volta. Per il live di Alessio Bondì il biglietto costa € 10, in prevendita on line su www.ctbox.it

Alessio Bondì ha una visione sulla tradizione come materia da studiare e rifondare di volta in volta, aperta alle diverse influenze, linguaggi, mode. Produce uno sguardo critico sulla musica popolare che racconta attraverso un mondo sonoro fatto di estremi opposti, denso di atmosfere violente e dolci, cupe e gioiose, con accenni al mondo della tradizione, ravvivati da un sentire contemporaneo. Il dialetto diventa chiave per un’emozione condivisa, comunitaria, che consente di trascendere il proprio sé per giungere ad un’estasi collettiva, pre-linguistica, in cui non importa più chi si è ma soltanto arrivare a disperdersi negli altri, nella musica, nel tutto.

Da tempo, infatti, Alessio Bondì ha iniziato a cercare e ricercare, fino a quando non si è imbattuto negli archivi etnomusicologici e nei documenti sonori registrati nel secondo dopoguerra in quella Sicilia rurale che usava ancora la musica come verso animale, rito, preghiera e che da lì a poco sarebbe stata stroncata dalla contemporaneità. Il “corpo a corpo” con questa materia ha scosso profondamente Bondì, che ha iniziato a impararne le modalità di canto, le scale e a trasformare la sua scrittura, il modo di arrangiare, lo sguardo sulla Sicilia, su sé stesso. “Runnegghiè” (etichetta discografica Maia) è risultato di questa ricerca: un lavoro intimo e al contempo collettivo, denso di violenza e dolcezze, con accenni e citazioni al mondo della tradizione, ripercorsi con sentimento contemporaneo, in cui il suono e l’immaginario dell’artista rappresentano la Sicilia contemporanea.

Mario Gulisano: «Il festival ha voluto dare l’ultimo sguardo alla Sicilia, chiudendo con Alessio Bondì, un artista che in questo momento rappresenta una nuova versione della world music ambientata in Sicilia, cantata in una lingua, il palermitano che si parla oggi, che rappresenta una nuova prospettiva, uno sguardo al contemporaneo. Che poi è quello che fa Alkantara Fest, far rincrociare i generi, e soprattutto le tradizioni con le nuove tendenze».
Biglietto: € 10, prevendita tramite il Circuito BoxOffice Sicilia (via Giacomo Leopardi, 95 Catania, telefono 095.7225340) e i suoi punti vendita. Prevendita on line su https://www.ctbox.it/C23/5893/Content.aspx/Eventi/Concerti/ALESSIO_BONDI’___Runniegghii%c3%a8_02_08_2025