La cantastorie Sara Cappello racconta i quartieri periferici agli studenti con le tradizioni popolari: “Valorizziamo la bellezza e l’umanità”

La musica, l’allegria, i sorrisi dei ragazzi. Tutto questo nelle passeggiate che la cantastorie, Sara Cappello, sta facendo, in questi giorni, con gli studenti delle scuole di Tommaso Natale e Sferracavallo. Oggi ha accompagnato i ragazzi dell’istituto comprensivo Antonino Caponnetto. Domani gli studenti della scuola Sferracavallo-Onorato. Il progetto si concluderà sabato con uno spettacolo di canti popolari offerto agli ospiti della residenza per anziani “Rosa Majo”.

I ragazzi, in giro per le vie della borgata, stamattina, hanno cantato e ballato i cunti e le abbanniate di Sara Cappello. Si sono divertiti e al tempo stesso, senza quasi accorgersene, hanno studiato e imparato la storia del loro quartiere.

Il progetto “Quartieri in Folk – Tra festa, mare e miracoli, Tommaso Natale, Sferracavallo e Santa Rosalia”, promosso dall’associazione culturale Città dell’Arte, è un percorso formativo per gli studenti, unico e originale, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani e valorizzare le periferie, spesso isolate e dimenticate.

Sara Cappello, con la collaborazione di Toni Greco, Valentina Cucina, Alfredo Onofrio Orlando, Giuseppe Ferrara, Gruppo folk Calicò e l’associazione “Crescere insieme si può”, porta i ragazzi con sé nel mondo magico del teatro e la strada diventa un palcoscenico.

Offre loro l’opportunità di riscoprire e valorizzare la tradizione popolare siciliana, il legame con la patrona Santa Rosalia, con il mare e la memoria storica dei quartieri.

“Trasferisco a questi ragazzi l’amore che ho per questa città – dice Sara Cappello – e insieme tiriamo fuori da questi quartieri la bella umanità che è più forte della criminalità”.