In gennaio la Sinfonica propone una vera e propria “danza dell’ascolto” con John Axelrod, “Lo schiaccianoci” e “Uccello di fuoco”

Giovedì 11 (ore 20.30) e venerdì 12 gennaio (ore 20) John Axelrod e l’Orchestra Sinfonica di Milano portano il pubblico a passi di danza a scoprire le suite orchestrali tratte da Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij e L’uccello di fuoco di Igor Stravinskij.

Due balletti, due suite orchestrali. Si parte con Lo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij, musiche che fanno mettere le ali alla fantasia dei più piccoli e dei più grandi: basterà chiudere gli occhi per vedere lo zio Drosselmeyer, arrivato in città per regalare alla sua amata nipotina Clara un bellissimo schiaccianoci. Un semplice oggetto che, nelle mani di un bambino diventa qualcosa di meraviglioso, trasformandosi in un principe che, a capo di un esercito di giocattoli, sconfigge la malvagia Regina dei Topi e poi ci trasporta in un reame incantato dove regna la pace e la dolcezza.

Dopo Lo Schiaccianoci, cambiamo decisamente clima e veniamo catapultati nel folklore slavo, in cui L’uccello di fuoco di Igor Stravinskij, creatura mitologica ambasciatrice delle forze del bene, che, regalando una sua piuma magica, salva il Principe Ivan dal malvagio e immortale mago Kašej, che attraverso i suoi sortilegi, rende pietre gli uomini e imprigiona le donne. Una partitura che rivela il fascino di Stravinskij verso il mondo soprannaturale, rappresentato dall’Uccello di Fuoco e dal mago Kasej, ben distinto dal mondo terreno, raccontato in musica anche attraverso i temi di antichissime danze popolari slave.

Si attesta la profonda stima e amicizia tra John Axelrod e l’Orchestra Sinfonica di Milano. Il direttore d’orchestra texano, che ha ricoperto il ruolo di Direttore Principale Ospite dell’Orchestra dal 2011 al 2018, è un graditissimo ritorno all’Auditorium di Milano, dove negli anni ha proposto interessanti impaginati dedicati alle pagine di Schumann, Beethoven, Williams, Holst e non solo, sempre offrendo una chiave di lettura unica e sorprendendo, non rinunciando mai a proporre al pubblico una prospettiva stimolante.

Questo appuntamento rappresenta la prima parte di un dittico sinfonico interamente dedicato al balletto, che si completa venerdì 19 e domenica 21 gennaio con Stanislav Kochanovsky, che propone un impaginato che affianca la Suite op.20a da Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij alla Suite dal balletto Chout (La storia del buffone) di Sergej Prokof’ev.

Inizia con Axelrod questo interessante binomio di appuntamenti della Stagione Sinfonica in Largo Mahler, con protagoniste le musiche di alcuni tra i più iconici balletti della storia, in una vera e propria “danza dell’ascolto” sulle note dei più importanti compositori russi.

 

La Stagione 2023/2024 dell’Orchestra Sinfonica di Milano è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Lombardia, del Comune di Milano, di Fondazione Cariplo e dei Fondatori Promotori Città Metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Banco BPM e Intesa Sanpaolo.

 

Biglietti

Intero: 40 € in platea, 30 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 30 € (platea), 22 € (galleria). Under 30 e Sostenitori: 20 € (platea), 15 € (galleria).  

Giovedì 11 gennaio ore 20.30

Venerdì 12 gennaio ore 20

Auditorium di Milano, Largo Mahler

 

Petr Il’ič Čajkovskij

Lo Schiaccianoci, Suite

 

Igor Stravinskij

L’oiseau de feu (L’uccello di fuoco, versione 1909)

Orchestra Sinfonica di Milano

John Axelrod Direttore