Iku, Alvax e φίδι vicious, da Zō il clubbing al femminile di Mody

Sarà un venerdì 9 febbraio ricco di eventi quello di Zō Centro culture contemporanee di Catania. A cominciare dalle ore 19 con il secondo appuntamento di “Sma(s)k”, organizzato dal circolo Lgbt Open di Catania in collaborazione con Zo e Gaypost.it. Ospite Mariano Gallo, il drag performer napoletano meglio noto col nome d’arte di Priscilla, star tv con Drag Race Italia. L’ingresso è libero.

Alle ore 21.30 debutta il format Mody – il nome è preso in prestito da Modesta, protagonista de “L’arte della gioia” della scrittrice catanese Goliarda Sapienza -, un ciclo di performance di musica dal vivo e dj set curato dalle donne dello staff di Zo. Il suo obiettivo principale è quello di fare spazio a pratiche musicali e visive che ridisegnano i propri confini, sfidando il paesaggio culturale e le norme sociali. Il team di Mody: direzione artistica e programmazione Julie Schaming, visuals Francisca Cardoso Lima, grafica Elie Laucher e Francisca Cardoso Lima, semantica Stefania Garozzo, scenografia Sofia Privitera e Gregorio Polizza.
La serata sarà aperta dal colletivo femminile Fluidae che presenta Alvax Sound, ovvero il progetto musicale di Valeria Di Sabato in arte Alvax, produttrice musicale, sound designer, sound e media artist originaria di San Vito Lo Capo. Ha eseguito la sua musica a livello internazionale e ha pubblicato il suo primo ep nel 2021, “I’m Not (In) My Body Anymore” con l’etichetta italiana Pitch The Noise.
Segue il dj set di φίδι vicious. Dolci pantomime musicate e versi, danze dei tentativi di essere creature altre, noise punk di gioia rabbiosa che si trasforma in un set che veleggia sulle onde lunghe e crude di mari downtempo, protette dall’egida delle Meduse della musica italiana. Metà del duo φίδι vicious è l’artista Ale Sandra (l’altro è Serafino Monaco). Di base ad Atene, Sandra si trova attualmente a Catania in occasione della residenza artistica Maremeo, promossa da Salmastra, le cui pratiche hanno una relazione con il mare,.

Il set principale della serata è quello di Iku, pseudonimo di Johanna Odersky, artista e musicista svizzera con base a Berlino. Presenta l’album “The Itch” del 2023. Intrecciando testi malinconici e introspettivi in un paesaggio densamente stratificato di campioni e trame sonore, l’album interrompe la realtà e inserisce uno stato alterato dell’essere, al di fuori del tempo e dello spazio consensuali, nel qui e ora.
Iku spazia tra musica, scultura, pittura e performance, studia temi legati alla costruzione dell’identità e della memoria. Attraverso tecniche come l’archiviazione personale e la narrazione ricorsiva, mette in discussione e rinegozia le costanti temporali, spaziali e corporee. Nella sua pratica musicale, Iku stratifica e intreccia con cura campionamenti associativi, progressioni ipnagogiche di pianoforte e registrazioni sul campo in una densa trama di suoni carichi di emozioni. È stata pubblicata su diverse piattaforme ed etichette, tra cui la Creamcake di Berlino, AQNB di Londra e Amen di Vienna.