Dallo scorso luglio e fino a dicembre, Zo Centro culture contemporanee di Catania nella sede della cooperativa sociale Prospettiva del quartiere periferico catanese di San Giovanni Galermo sta portando avanti “I codici della strada”, progetto artistico-sociale che mira a trasformare i cosidetti “codici della strada” intesi come sistema di comunicazione verbale e non verbale della periferia della città, attraverso i linguaggi artistici delle discipline dello spettacolo dal vivo, allo scopo di agire positivamente sulle modalità aggregative ed espressive di famiglie, giovani a rischio e pubblico trasversale mediante l’intervento educativo e performativo di professionisti del settore di alto profilo. “I codici della strada” è promosso dal Comune di Catania nell’ambito di “Palcoscenico Catania. La bellezza senza confini 2025”, la piattaforma che rafforza l’offerta culturale nelle periferie e nel centro storico più degradato, finanziato a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.
Numerose le attività in calendario per il mese di novembre. Si inizia mercoledì 5 novembre, alle ore 16, con il laboratorio di gestualità siciliana condotto dall’attrice Carmela Buffa Calleo rivolto a ragazzi e ragazze a partire dai 13 anni. Il workshop di giorno 5 sarà propedeutico alla performance finale in calendario mercoledì 19 novembre sempre alle 16. Per chi vive in Sicilia, il corpo – fonte di movimenti, comportamenti e significati che esprime direttamente o indirettamente – per tutta la vita riceve e assimila l’influenza culturale e la tradizione dell’Isola, divenuta poi, nel bene e nel male, un marchio di chi ci vive. Carmela Buffa Calleo aiuterà i ragazzi e le ragazze della Cooperativa Prospettiva a riconoscere la radice dei gesti che abbiamo sempre dato per scontati, fornendo strumenti adeguati per imparare a tracciare confini più sani e a dare nuove forme ai propri comportamenti.
«Questo laboratorio esplorerà la nostra gestualità, parleremo di gesti antichi e moderni e anche di gesti nuovi che abbiamo integrato dal linguaggio gestuale anche di altre nazioni, di altre culture – spiega Buffa Calleo -. Attraverseremo i gesti nostri, quelli che capiamo solo noi, ci interrogheremo su quelli che sono proprio nostri e che cosa vogliono dire per noi e poi attraverso delle improvvisazioni faremo una messa in scena senza parole, ci affideremo ad una comunicazione attraverso il gesto. Il significato profondo di questa cosa può anche andare oltre il significato culturale. Parleremo anche del linguaggio gestuale della strada che spesso ha comunicazioni violente o passivo-aggressive e vedremo come queste possono in qualche modo essere sostituite. Quindi faremo un viaggio dentro la nostra tradizione e la nostra cultura, ma in qualche modo ci riferiremo ai giorni nostri, ai giorni che viviamo e quindi faremo questo esperimento con i ragazzi di San Giovanni Galermo».
Venerdì 7 novembre, alle ore 17, la sassofonista e musicista elettronica bolognese Laura Agnusdei (a Catania per il concerto che terrà da Zo sabato 8 per la rassegna “Partiture”) terrà un workshop di improvvisazione musicale e sonorizzazione rivolto alla classe del laboratorio musicale di Cooperativa Prospettiva. Partendo dal suo vasto repertorio di composizioni incentrate sul soundscaping composte dalla stessa artista, Agnusdei guiderà le ragazze e i ragazzi di Cooperativa Prospettiva in un percorso collettivo di improvvisazione e manipolazione del suono. Il materiale audio filmico, i suoni o i rumori diventano materiali vivi, attrezzi utili a raccontare storie e rafforzare sensazioni ed emozioni.
Lunedì 17 novembre, alle 16, il danzatore Krump Riccardo Beretta condurrà il workshop “Rize. Rialzarsi, trasformare la rabbia e il dolore in energia creativa”. Le ragazze e i ragazzi di Prospettiva scopriranno il mondo del Krump, una forma di danza di origini afro-americane nata nei sobborghi di Los Angeles. I movimenti bruschi e fortemente espressivi rendono questa forma d’arte coinvolgente e profonda, trasformando il corpo in un canale di sfogo per le emozioni negative.
Venerdì 28 novembre, dalle 16 in poi, torneranno da Prospettiva a San Giovanni Galermo gli attori e performer della compagnia torinese Stalker Teatro, a Catania per andare in scena un paio di giorni dopo da Zo per la rassegna “AltreScene”. Alla fine del workshop seguirà la performance finale. Da 50 anni Stalker Teatro svolge un lavoro scenico definito da un forte impegno per la sperimentazione artistica in contesti socialmente sensibili e stimolanti. Nel 2002 la compagnia ha creato nel quartiere periferico de Le vallette di Torino “Officine Caos”, un hub culturale dedicato alla produzione artistica, alla rigenerazione urbana e all’inclusione sociale. Convinzione di Stalker Teatro è che la periferia, così povera di attenzioni e servizi, sia ricca di risorse, senso di appartenenza e voglia di riscatto.
