HOME MOVIES CELEBRA I CENTO ANNI DEL CINEMA PRIVATO CON UN CALENDARIO D’ARTISTA E CON IL PROGETTO HOMEMOVIES100

Era il Natale del 1922 quando, con la nascita della prima pellicola amatoriale in formato 9,5mm Pathé Baby, il cinema entrava nelle case, dapprima con il proiettore per la visione domestica di film commerciali, poi, a partire dal 1923, con la cinepresa amatoriale e la pellicola in formato ridotto per la realizzazione dei film di famiglia.

Una vera e propria rivoluzione tecnologica e culturale: il cineamatore, con la sua cinepresa piccola, leggera e maneggevole, cambia il panorama dei media, permettendo a chiunque di cimentarsi con le immagini in movimento. Fu il caso, per esempio, di Steven Spielberg che oggi omaggia proprio le pellicole in formato ridotto attraverso il cui uso da ragazzino scoprì e praticò il cinema, come è raccontato, attraverso la vicenda autobiografica della sua famiglia, nel film The Fabelmans, proprio in questi giorni nelle sale.

Il centenario del cinema in formato ridotto è un anniversario importante celebrato in tutto il mondo, che la Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna celebra in Italia con il progetto HomeMovies100, che per tutto il 2023 presenterà con lo slogan “Il cinema siamo noi” .

È già disponibile il nuovo calendario d’artista illustrato da Giulia Sagramola, una delle più apprezzate fumettiste e illustratrici italiane: Sagramola ha lavorato su 12 fotogrammi di 9,5mm provenienti dall’Archivio bolognese, arricchendoli in digitale di sorprendenti guizzi colorati che trasformano i frame in bianco e nero in immagini fiabesche e pop. “Giocare con il colore è un modo per inventare la memoria di qualcuno che non esiste più, un vecchio ricordo diventa un sogno, anche se è di qualcuno che non si è mai conosciuto” dice l’illustratrice a proposito del calendario, che può essere ordinato sulla piattaforma BigCartel o ritirato presso l’Archivio (Via Sant’Isaia 18, BO) previa ordinazione. Il calendario è disponibile anche in alcune librerie: a Bologna a Modo InfoShop (Via Mascarella, 24/b) e Trame (Via Goito, 3/C), a Milano alla Libreria Spazio bk (via Luigi Porro Lambertenghi, 20), a Lanciano alla Libreria MU (Corso Bandiera, 41) e a Castiglione delle Stiviere alla Libreria Mutty (Viale Maifreni, 54).

Il nuovo anno verrà inaugurato con l’Almanacco HomeMovies100: a partire dal 1° gennaio 2023 Home Movies proporrà una programmazione quotidiana sul web, ispirata allo storico format RAI Almanacco del giorno dopo e al 365 Day Film Project di Jonas Mekas, l’esponente dell’avanguardia americana che per primo propose l’home movie come forma d’arte.
Ogni giorno dell’anno, per tutto il 2023, sarà pubblicata una micro-storia con il film girato in quella stessa giornata: un format composto da 365 brevi episodi per raccontare la Storia del “secolo breve” con gli archivi filmici in formato ridotto, attraverso momenti privati e avvenimenti pubblici.
Il format sarà fruibile su www.homemovies100.it  (sito attivo dal 1° gennaio), la piattaforma italiana dedicata alla storia del film di famiglia e del formato ridotto che sarà integrata nel corso dell’anno da approfondimenti, documenti, testi e fotografie, interviste a studiose e studiosi, filmmaker e cineamatori che fin dall’inizio compresero le potenzialità espressive e creative delle cineprese leggere e ne sperimentarono l’uso.

L’Almanacco di gennaio proporrà 31 brevi film / estratti d’archivio di pellicole 9,5mm, 16mm, 8mm e Super8, girati tra gli anni 20 agli anni 80. Dai festeggiamenti in una Casa del popolo romagnola di un capodanno pieno di allegria e speranze per l’anno che verrà, il 1956, e invece segnerà la prima grande disillusione con i fatti di Ungheria, fino a un’inedita e fiabesca Milano imbiancata nei giorni della Merla in un filmato del 30 gennaio 1927, passando tra i momenti straordinari come la scalata alla vetta del Monte Fitz Roy in Patagonia dell’escursionista e cineamatore Carlo Barbolini,  l’arrivo in Antartide dei fratelli Varin e l’allunaggio dell’Apollo 14 rubato a un’edizione straordinaria del TG che irrompe in un soggiorno borghese e i tanti momenti filmati in famiglia, tra matrimoni, nascite, bagnetti, compleanni, escursioni in montagna che scandiscono la vita quotidiana privata e  sullo sfondo momenti della storia collettiva.

“Il progetto HomeMovies100 si pone principalmente due obiettivi. Il primo è raccontare la storia dei tanti usi e pratiche del formato ridotto in Italia, introdotto appunto 100 anni fa. Una storia finora raccontata solo a pezzetti e che è possibile ora narrare in modo più corale attraverso il patrimonio digitalizzato, le voci di protagonisti e testimoni raccolte nelle interviste e i documenti d’archivio emersi nel corso di numerose ricerche – dice Paolo Simoni, direttore di Home Movies. – Una storia culturale preziosa, collettiva, che va dalla rappresentazione della famiglia alle pratiche di cineamatori, filmmaker indipendenti e artisti, all’uso a scuola e in tanti ambiti della società. Queste storie saranno accessibili dalla piattaforma homemovies100.it nel corso del 2023. Il secondo obiettivo, di cui il primo esempio concreto è l’Almanacco giornaliero che ci accompagnerà dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, è raccontare la Storia del 900 attraverso gli archivi filmici privati, grazie a microstorie e sguardi privati che si intersecano con gli accadimenti, le grandi trasformazioni, gli scenari e gli immaginari. E così vedremo così momenti della vita quotidiana durante il Ventennio del regime fascista e la Guerra, la Liberazione e la ricostruzione fino alle utopie e alle disillusioni degli anni ‘60 e ‘70, filmati dal basso. Alcuni esempi: la paura e i festeggiamenti della liberazione di Roma nel 1944, l’eclissi del 1961, lo spareggio scudetto di calcio del 1964 e i festeggiamenti del mondiale 1982, i diversi allunaggi, l’austerity del 1973, il terremoto dell’Irpinia del 1980, le occupazioni delle università, le manifestazioni per divorzio e aborto, la commozione per le stragi e i tanti momenti di speranza di un futuro migliore che passano per lo sguardo di un bambino che compie i primi passi”.

HomeMovies100 è un progetto di Fondazione Home Movies Archivio Nazionale del Film di Famiglia realizzato con Kiné con il contributo di DGCA MiC e di Regione Emilia Romagna.

Da vent’anni Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia raccoglie e salva dall’oblio e dalla distruzione pellicole amatoriali provenienti da tutto il Paese, un patrimonio di incommensurabile valore storico, sociale e culturale altrimenti a rischio. L’archivio bolognese conserva, restaura e digitalizza i fondi che acquisisce tramite donazioni di privati e progetti di raccolta a più ampio raggio in collaborazione con amministrazioni pubbliche, istituzioni, fondazioni e imprese. Home Movies è impegnato in numerosi progetti di valorizzazione e disseminazione del patrimonio che conserva, in un’ottica di educazione e promozione della cultura del cinema privato e amatoriale come fonte storica, oggetto culturale e medium tecnologico in una prospettiva di archeologia dei media. Tra essi il più importante è Archivio Aperto, la manifestazione dedicata alla riscoperta e valorizzazione del materiale in pellicola privato e sperimentale, che dall’edizione 2022 si è trasformato in festival con il primo concorso italiano dedicato ai film di found footage: un programma di proiezioni, eventi speciali, laboratori e workshop per studenti e professionisti dell’audiovisivo, che quest’anno si è arricchito della presenza di Annie Ernaux, Premio Nobel 2022 per la Letteratura, che al Festival ha incontrato il pubblico e presentato il suo primo lungometraggio, Les Années Super8, realizzato assieme al figlio David con le immagini private della scrittrice.