
La libertà è pensiero o un libro da leggere, magari da scrivere. Questa è solo una delle tante riflessioni sul tema “Dietro le sbarre” contenute negli oltre ottocento elaborati, tra poesie, racconti e saggi brevi, presentati per la prima edizione del Premio letterario intitolato a don Domenico “Meco” Ricca, il sacerdote salesiano storico cappellano del carcere minorile Ferrante Aporti scomparso nel marzo dello scorso anno.
Questo pomeriggio alle ore 18, nello stand della Città di Torino al Salone internazionale del Libro, saranno premiati gli autori dei migliori elaborati per le tre categorie in concorso (Adolescenti, Giovani e Adulti, ristretti all’Ipm Ferrante Aporti) e per il premio speciale riservato alle persone con disabilità. All’appuntamento, moderato dalla giornalista Marina Lomunno, interverranno la vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro, il portavoce del Forum Terzo Settore del Piemonte, Gabriele Moroni, Bruno Mellano, garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, il cappellano del Ipm Ferrante Aporti, don Silvano Oni, e gli scrittori Margherita Oggero e Younis Tawfik.
Il Premio letterario Don “Meco” è promosso dal Forum Terzo Settore del Piemonte insieme ai Salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta, in collaborazione con il settimanale diocesano La Voce e Il Tempo e il patrocinio della Città di Torino e del Consiglio regionale del Piemonte.