C’era 100 volte Astor

C’era 100 volte Astor: nel centenario della nascita di Astor Piazzolla, laVerdi torna sul palco di Estate Sforzesca con uno spettacolo ideato da Alessandro Cerino…

Domenica 29 agosto 2021, ore 21.00

Cortile delle Armi – Castello Sforzesco di Milano

 Da un’idea di Alessandro Cerino

Musiche di Astor Piazzolla, Alessandro Cerino

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

 

Soprano Daniela Panetta

Batteria Tony Arco

Direttore Alessandro Cerino

 

Si conclude domenica 29 agosto alle ore 21 il poker degli appuntamenti che hanno visto nel 2021 la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano protagonista all’Estate Sforzesca. Dopo l’entusiasmante Omaggio a Ennio Morricone di domenica 22 agosto, che ha visto laVerdi impegnata in uno splendido programma dedicato al decano della musica da film insieme a Maurizio Billi e a Federica Balucani, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi torna nel Cortile delle Armi per rendere gloria a un altro grande compositore, di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita. Si parla di Astor Piazzolla, straordinario musicista e padre del Nuevo Tango. Quella di domenica 29 agosto è un’occasione per ritornare alla musica del grande compositore argentino, alla cui scoperta ci conduce il M° Alessandro Cerino – ideatore del progetto e profondissimo conoscitore di Piazzolla – insieme alla voce di Daniela Panetta e alla batteria di Tony Arco.

 

C’era 100 volte Astor. Sono proprio questa profonda conoscenza e questo legame speciale col creatore di Libertango che portano Alessandro Cerino ad offrire al pubblico un’immagine di Astor Piazzolla non più solamente legata al tango, ma finalmente nella luce che meglio può rendergli giustizia e cioè quella di compositore moderno e ispiratore di vari generi musicali che vanno dalla musica classica fino al jazz.

Ed è proprio in virtù di questo suo ampio respiro che era inevitabile che alcune delle sue melodie, così ampie e così intense, si trasformassero in canzoni: ecco dunque che Daniela Panetta, una cantante che viene dal jazz ma che con la sua grande espressività vocale è una delle voci più interessanti del panorama colto italiano, si rivela essere perfetta nell’intento di trasmettere la raffinatezza e la profondità armonica e melodica del Maestro argentino, aiutata dalla sapiente mano del batterista Tony Arco, che aggiunge un irresistibile pulsare a tutto il progetto. Un programma di brani di Piazzolla, a cui fanno da cornice due composizioni originali di Alessandro Cerino stesso, i cui titoli fanno ben intuire da dove provenga la sua ispirazione: si tratta di Astor Forever e Astor Thanks, prologo ed epilogo di un concerto imperdibile, un’occasione per ascoltare capolavori come Oblivion, Solitude, Escualo e Los Pajaros perdidos e meglio comprendere la grandezza di un compositore immenso: Astor Piazzolla.

Biglietti

Intero € 15

Over 60 e convenzioni € 13
Sostenitori e Under 30 € 10

I biglietti sono in vendita online (con diritti di prevendita) su mailticket; presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano (Lunedì – Sabato 10 – 19 | T. 02 83389.401 e-mail: biglietteria@laverdi.org); onsite presso il Castello Sforzesco di Milano la sera stessa del concerto fino a esaurimento dei posti disponibili.

Per accedere al concerto sarà obbligatorio essere muniti di GREEN PASS.

Alessandro Cerino

Di fianco a una lunga carriera come musicista di jazz, iniziata nel 1982, a fine anni ’90 comincia a scrivere e pubblicare composizioni di musica classica. Oltre settanta incisioni come leader o performer, lo vedono al fianco di Tony Scott, Paul Bley, Mitchell Forman, Mario Rusca, Ares Tavolazzi. Ha realizzato una cinquantina di colonne sonore e sigle fra teatro (compreso un musical per Platinette), corti, cinema e tv, lavorando con molti registi fra cui S.Soldini, G.Migliarotti e M. Margherito. Per Tutù (di Giacomo Mondadori) ha vinto il premio per la miglior colonna sonora al festival di OZU; nel 1996 Mario Monicelli premia il corto “La Donna della Sua Vita” di Daniela Franco, con la sua colonna sonora. La sua versione jazz delle Quattro stagioni di Vivaldi è allegato al 100° numero della rivista Suonare news e vince il Chicco di riso d’oro ed. Da molti anni è sotto contratto in esclusiva con il prestigioso editore Curci, ora nel suo 160°anno di attività. Con il Conservatorio di Milano realizza (Compositore/Direttore) “Sulla Strada della Musica” 2011 con i ragazzi rom ( da cui il documentario con le sue musiche: Che Hora è?) e L’orchestra dei Popoli con rafazzi di avrie etnie: testimonial Franco Battiato e Franco Cerri. Il suo “The flute connection”, un CD dove interpreti come M.Simeoli, B.Grossi, F. Loi suonano le sue composizioni, viene allegato alla rivista specialistica di flauto FALAUT; compone  e arrangia musica per LOVE IN SPACE un film (Cina-HongKong) distribuito dalla FOX anche negli USA. Nel 2013 lo Strehler di Milano gli dedica  un grande festeggiamento per i suoi 30 anni di carriera. Nel mondo della canzone ha occasione di lavorare come arrangiatore, fra gli altri, con L. Dalla, R.Vecchioni, M.LoCasciulli. Con Curci ha pubblicato la versione ridotta in 4 volumi delle “sue” 4 Stagioni di Vivaldi, 8 volumi su Astor Piazzolla “Easy Piazzolla” e una decina di brani classici per vari ensamble. In preparazione due manuali: “A new approching to wind instrument writing” e “Simmetrie a base 7 nel sistema di scrittura musicale”. Nel 2016 inizia una collaborazione di Finale il più completo e professionale programma di notazione musicale, per il quale crea strumenti per compositori di jazz. Bibliografia: Diz. del Jazz di A.Mazzoletti, Umbria Jazz un mare di facce, Il Flauto jazz di S,Benini, Il Sassofono ed. Zecchini etc) e nella raccolta di racconti “Crudi o Malcotti” (I.Malcotti) E’ nella selezione dei 24 flautisti da tutto il mondo del FALAUT Festival, come concertista e insegnante. Nel 2017 presenta il nuovo progetto La Mia Napoli con l’orchestra di Musica Oggi allo Strehler con successo di pubblico e critica. Nell’estate una prestigiosa direzione artistica all’Auditorium La Verdi: realizza un progetto da lui ideato C’era molte volte il Jazz in cui in 6 concerti accompagna il pubblico ad addentrarsi nella musica che che ha caratterizzato quasi tutta la sua vita. About a war, sulla guerra in Libano (prod. UK) uscito nei cinema a Londra il 28 nov con notevole successo di critica e di pubblico. Scrive e lui stesso dirige l’Orchestra sinfonica de LaVerdi nella registrazione della colonna sonora. Il film uscirà nel 2020. Gli viene affidato il concerto-evento per il decennale dell’Orchestra giovanile de LaVerdi (92 elementi dagli 8 ai 20 anni) per la quale scrive arrangiamenti e composizioni per l’evento del 22 dicembre: Forte? Fortissimo! ne documenta concerto e preparazione per Il Manifesto contro il lavoro minorile collegato a una agenzia dell’O.N.U. Nel 2019 il progetto diventa un combo DVD/CD C’era Molte Volte il Natale disponibile su tutte le piattaforme digitali oltre che fisicamente. Il 4 luglio dello stesso anno realizza un nuovo evento concerto dedicato ai 50 anni dello sbarco sulla luna dal titolo Houston abbiamo un…concerto scrivendo e dirigendo nuovamente l’Orchestra sinfonica de LaVerdi con la voce di Daniela Panetta e la partecipazione straordinaria della scienziata Amalia Ercoli Finzi; nel corso del concerto Luca Santaniello esegue in prima assoluta un tempo del suo concerto per violino Trip to the Moon. Nel 2021 Evento per I 100 anni della nascita di Piazzolla C’era 100 volte Astor con L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e Daniela Panetta e le musiche dello short Movie di Michael Degani e Alessia Rotondo Who is Jerry Adams, vince due premi per miglior colonna sonora: Locarno e Los Angeles International Film Festival.

Daniela Panetta

Cantante   Jazz   molto   apprezzata   sul   territorio   europeo, è da circa  25  anni    attiva  sia  in  campo  concertistico  che  didattico.  Si  è  esibita  con  progetti  che  spaziano  dal  duo  alla  big  band;  si  ricordano  le  sue formazioni più note: Ampio Respiro (con Sandro Cerino  ai  fiati),  Quintetto  vocale  Le  Pause  del Silenzio  (diretto  da  Giorgio  Gaslini),  Vocaland  (con  la vocalist Paola Luffarelli) in Teatri e Festival Jazz di fama internazionale tra cui: Umbria Jazz, Novara jazz festival, Bruxelles Jazz  Fest,  Tunisi  Jazz,  Ramatuelle  Fest,  S.  Remo Blues, Verona Jazz, Rex (Parigi), Philharmonie  (Berlino),  Smeraldo  (MI),  Teatro  Romano  (VR),  Regio  (TO), Sistina (RO), Ariston (S. Remo). Ha approfondito gli studi del linguaggio jazzistico con giganti del jazz mondiale come Roberta Gambarini, Sheila Jordan, Michèle Hendricks, Bob Stoloff, Jay Clayton. Innamorata della didattica e dell’arte vocale si interessa negli anni alle discipline mediche quale la foniatria e la logopedia seguendo corsi presso la Nuova Artec di Milano sotto la guida della Dott.ssa Magnani, fino a specializzarsi al corso di Alta Formazione in Vocologia Artistica (Università di Bologna) sotto la guida del Prof. Franco Fussi e si avvia così anche all’attività di ricerca didattica e scientifica. È spesso Relatrice a Convegni sulla Voce Artistica. Attualmente Formatrice Nazionale Docenti AIGAM, Docente presso la Musical Academy Milano del Teatro Nazionale di Milano, Docente al Corso di Alta Formazione in Vocologia Artistica per l’Università di Bologna. Tiene seminari su tutto il territorio nazionale, che spaziano dalla Tecnica Vocale all’Improvvisazione e Stile del Canto Moderno e Jazz. La sua voce versatile esplora anche altre realtà musicali passando dalla musica etnica a quella d’autore. Lungo è infatti il suo sodalizio con Paolo Conte con cui ha inciso due album seguendolo nella tournée internazionale “Razmataz”. Ha all’attivo quattro CD a proprio nome e sei come performer. È presente in due pubblicazioni editoriali con l’argomento “Cantare al buio” (ricerca sulla didattica con non vedenti) nel libro La voce del Cantante -volume VI- del Prof. Franco Fussi (ediz. Omega) e con l’argomento “La Didattica del Canto Jazz” nel libro degli atti del Convegno Diva 2010 “Sulla Voce”. Nel 2016 pubblica per Aracne Editrice il libro I segreti della Voce – Canto Jazz e Canto Lirico a Confronto.

Tony Arco

Nato a Milano nel 1965, Tony Arco inizia lo studio dello strumento all’eta’ di tredici anni sotto la guida del Maestro Lucchini. A sedici anni incontra Tullio De Piscopo con cui instaura un profondo legame d’amicizia che vive ancora oggi, e con cui studierà fino all’età di vent’anni. Le prime esperienze professionali cominciano intorno ai diciotto anni con vari gruppi locali, ma il rimo ingaggio jazzistico di rilievo sarà con il pianista Piero Bassini con cui suonerà spesso al “Capolinea” di Milano. Altre collaborazioni di quel periodo includono Sergio Fanni, Mario Rusca (con cui collabora ancora), ma soprattutto un personaggio che si rivelerà fondamentale per la sua formazione di jazzista, il grande clarinettista americano Tony Scott con cui Arco suonerà a lungo in Italia e all’estero. Nel 1988, ormai inserito a pieno titolo nel mondo professionale, Arco (mosso da una innata curiosità intellettuale) decide comunque di abbandonare tutto e partire per gli Stati Uniti dove vivrà per quasi cinque anni e dove studierà con Gary Chaffee, Bob Moses e Alan Dawson. Nel 1990 diventa il batterista del mitico “Wally’s Jazz Club” di Boston dove suona nei gruppi di Roy Hargrove e di Antonio Hart e con tanti altri musicisti americani tra i quali John Medesky e George Garzone. Al suo ritorno in Italia nel 1992 Tony rientra velocemente nel circuito professionale milanese e diventa il batterista di molti gruppi tra cui quelli di Gigi Cifarelli, Mario Rusca e Antonio Farao’ , ma anche della Big Band di Demo Morselli con cui successivamente suonerà per alcuni mesi al “Maurizio Costanzo Show”. II 1995 segna l’importante incontro con Enrico Intra e Franco Cerri che gli offrono la cattedra di docente alla prestigiosa Scuola Civica di Jazz a Milano, oltre al ruolo di batterista nella Civica Jazz Band e di direttore del gruppo di percussionisti Time Percussion, ensemble stabile della scuola. Oggi Arco è considerato unanimemente un punto di riferimento della didattica oltre ad essere coinvolto in collaborazioni artistiche ai massimi livelli del jazz italiano e internazionale. Le collaborazioni concertistiche includono tra gli altri Mark Murphy, Bobby Watson, Kenny Barron, Charles Tolliver, Tony Scott, Dave Liebman, James Newton, Carl Anderson, Enrico Pieranunzi, Franco D’Andrea, Enrico Rava, Paolo Fresu, Franco Ambrosetti, Roberta Gambarini, Rachel Gould, Sarah Jane Morris, Bob Mover, Irio De Paula, Marcus Stockhausen, Gianluigi Trovesi, David Murray, Eddie Daniels, Luigi Bonafede, Joe Diorio, John Mosca, Evan Parker, Billy Cobham, Airto Moreira, Phil Markovitz, James Cammack, Sonny Fortune, Jesse Davis, Rob Sudduth, Andrew Hill, Garrison Fewell, Red Holloway, Joe Fonda, Emil Richards, Bob Mintzer, Kenny Wheeler, Nnenna Freelon, Pat LaBarbera, Albert e Jimmy Heath. Specialista degli organici allargati, Arco ha collaborato con orchestre sinfoniche e big band quali l’Orchestra Verdi, la “Carl Anderson Big Band”, l’Orchestra Cantelli, l’Orchestra “Citta’ di Ravello”, l’Orchestra del “Teatro Massimo di Palermo” e la “Little Big band” di Shlomi Goldemberg. Attualmente è membro della “Montecarlo Nights Orchestra” di Nick The Nightfly, oltre a collaborare con la Big Band di Paolo Tomelleri e la “J.W. Orchestra” di Marco Gotti, con cui ha realizzato il progetto “The Drummers’ Battle” che vede Arco duettare con colleghi batteristi. Anche la discografia ha ormai raggiunto livelli importanti con oltre ottanta cd registrati con artisti quali Lee Konitz, Enrico Rava, Mario Rusca, Antonio Farao’, Dave Liebman, Tony Scott, Gianni Bedori, Guido Manusardi, Andrea Tofanelli, Luca Meneghello, J.W. Orchestra, Franco D’Andrea, Claudio Angeleri, Nick The Nightfly, Franco Cerri e Enrico Intra , oltre ai diversi cd della Civica Jazz Band che hanno riscosso importanti riconoscimenti dalla stampa specializzata. Come co-leader del Cues Trio ha inciso “Introducing Cues Trio” e “Feel – Cues Trio meets Dave Liebman”, oltre ad aver realizzato due cd col gruppo Time Percussion: “A Journey Within” e Time Percussion con Franco D’Andrea “Live at Iseo Jazz Festival”, ed il cd “It’s About Time” con il suo Tony Arco Quintet. In collaborazione con Liebman – Tarenzi – Benedettini ha recentemente realizzato i cd “Dream of Nite” e “Negative Space”, pubblicati negli Stati Uniti dalla “Verve” , mentre per il mercato giapponese ha pubblicato il CD “Rather Odd” , con il suo Tony Arco Trio. Recentemente ha pubblicato l’album “Colors of the Soul”, in collaborazione col batterista americano Bob Moses.