Cefalù: il Festival del cinema premia 7 giovani registi, il più giovane ha 15 anni

Il Festival del cinema di Cefalù, in occasione della giornata mondiale della gioventù, premia 7 giovani registi. Sono quattro ragazze e tre ragazzi e arrivano da Istanbul, Brescia, Pisa, Bari, Siracusa e Palermo. Il più giovane ha 15 anni e abita a Cefalù.

Si chiama Bellino Lorenzo il più giovane tra i registi nati tutti nel nuovo secolo. Lorenzo è nato a Palermo il 4 dicembre 2008 e vive a Cefalù. Fin da piccolo, grazie ai genitori, ha conosciuto le culture di India, Sri Lanka, Thailandia, Spagna, Inghilterra, Francia, Brasile. Ha da sempre mostrato tendenze artistiche nell’ambito della pittura, della danza e del teatro. All’età di 11 anni ha maturato un particolare interesse per la cinematografia, iniziando a realizzare cortometraggi amatoriali. Al festival del Cinema di Cefalù partecipa con il film “Fangs”: parla dell’arrivo di uno squalo bianco nel mare di Cefalù che sconvolge la serena atmosfera della stagione estiva. Il cortometraggio vuole mettere in evidenza le gravi conseguenze causate dal cambiamento climatico sull’equilibrio marino e sulle abitudini della fauna acquatica. In particolare, a causa dell’aumento delle temperature, gli squali sono costretti a modificare le aree di caccia abituali e si spingono vicino alla costa, dove è più facile reperire le prede delle quali cibarsi.
Gli altri giovani registi premiati sono:
Proto Livia Oya. Nata a Istanbul nel 2002. Laureata presso la Rufa, in cinema nel 2022 ha realizzato sei cortometraggi selezionati in numerosi film festival internazionali. Al festival del Cinema di Cefalù partecipa con il film “It appeared it disappeared” che è un horror fantasy e romantico. Mentre un ragazzo con la sua ragazza giocano a scarabeo tutto ciò che scrivono appare nella realtà e influenza la loro personalità. Per sopravvivere al gioco e rimanere uniti, dovranno utilizzare tutti i pezzi e liberarsi dalla maledizione.
Gambino Giovanna. Anno 2001, nata a Palermo. Al festival del Cinema di Cefalù partecipa con il film “Smile” che racconta quanto accade nel 2070 quando provare emozioni è diventato illegale, e tutto ciò che può innescare un’emozione viene distrutto. Noa, un giovane ambizioso affamato nel fare carriera, scopre che c’è ancora un cinema attivo. Si reca lì per denunciare l’attività, ma entrando per controllare guarda il film finendo per emozionarsi anche lui e diventa ciò che deve distruggere.
Eletto Elettra. Nata a Siracusa nel 2001. Nei suoi lavori utilizza il disegno tradizionale integrato a quello digitale in tematiche ispirate da elementi sia naturalistici che tecnologici. Al festival del Cinema di Cefalù partecipa con il film “Imago” che è un corto in animazione 2D che tratta il tema del ciclo della vita attraverso il viaggio di una falena cobra (Attacus Atlas) che la porterà alla ricerca di una compagna per rinnovare quello che è un ciclo che si ripete immutato da migliaia di anni. La tecnica scelta per il corto unisce l’animazione digitale a quella tradizionale con frame dipinti a mano in acquerello su carta.
De Gennaro Mattia è nato a Bari nel 2000. Al festival del Cinema di Cefalù partecipa con il film: “Akka” che narra l’arrivo di una giovane coppia tra le rovine di una città fantasma dove scoprono una verità che, sino a quel momento, non era stato possibile comprendere.
Belmonte Luca. Nato nel 2000 è cresciuto in provincia di Brescia. Al festival del Cinema di Cefalù partecipa con il film: “Iter”. Un progetto che nasce in università di cinema, dalla fortissima esigenza di raccontare il processo di autodistruzione e rinascita continua, propria dell’anima dell’artista tormentato. Mostra l’eterno susseguirsi di morte e rinascita, reale e metaforica di un artista tormentato.
Bianchettin Alessandra. Nata a Pisa il 22 agosto del 2000. Al festival del Cinema di Cefalù partecipa con il film “The inanimate flower”: Fiore va in giro per la città di Carrara per trovare ispirazione per il modellino della sua scenografia. Si innamora di un murales e corre in laboratorio a costruire il suo fiore per il modellino. Terminato lo appoggia dentro la sua scenografia, ma magicamente il fiore inizia a muoversi. All’improvviso anche Fiore si ritrova in miniatura dentro al suo modellino.