ANGELO CAMPOLO – due spettacoli a Messina per NutrimentINPeriferia

ANGELO CAMPOLO in scena a MESSINA per NutrimentINPeriferia: domenica 20 novembre A TE E FAMIGLIA al Teatro Annibale e venerdì 25 novembre STAY HUNGRY in matinée per le scuole …

Nei prossimi giorni, nell’ambito del progetto NutrimentINPeriferia, verranno rappresentati a Messina due spettacoli che avranno come protagonista l’attore e regista AngeloCampolo. Domenica 20 novembre alle ore 18.30, al Teatro Annibale Maria di Francia, andrà in scena “A TE E FAMIGLIA – Storia di un’esperienza educativa” scritto da Angelo Campolo e Giulia Drogo con le musiche dal vivo di Giorgia Pietribiasi, una produzione Daf Project; e venerdì 25 novembre, Campolo sarà in scena in matinée per le scuole all’Aula Magna Vittorio Ricevuto del Polo Universitario di Papardo con “STAY HUNGRY indagine di un affamato”, produzione Daf.

 

“A TE E FAMIGLIA – Storia di un’esperienza educativa”

Angelo Campolo torna al teatro civile di narrazione, dopo la felice tournée di STAY HUNGRY, in scena in più di ottanta città italiane negli ultimi due anni, trasmesso su Rai5 e RaiPlay e vincitore di numerosi premi tra i quali “IN BOX 2020”, importante vetrina del teatro contemporaneo italiano.

In “A te e famiglia”, con leggerezza e ironia, Campolo traccia un percorso personale che muove dalle esperienze educative realmente avvenute con i ragazzi del programma educativo “Liberi di Scegliere” promosso dal giudice Roberto Di Bella, attuale presidente del Tribunale dei minori di Catania. Lo spettacolo offre un viaggio raccontato in prima persona e condiviso occhi negli occhi con il pubblico, all’interno di storie difficili in cerca di riscatto. Una si svolge a Messina, l’altra a Catania, due città dai contesti criminali molto diversi. Protagonisti sono alcuni ragazzi a cui lo Stato offre la possibilità di affrancarsi dalle famiglie di provenienza, e gli educatori che, insieme a loro, affrontano un percorso di “messa alla prova” segnato da errori, frustrazioni, ma anche da gioie inaspettate che permettono all’immaginario di vincere sul reale, aprendo lo spazio del possibile in percorsi di vita all’apparenza già segnati. Le videoproiezioni firmate da Giulia Drogo concorrono ad accompagnare lo spettatore in questo viaggio scandito dalle canzoni originali della giovane cantautrice Giorgia Pietribiasi.

 

Il punto di osservazione, attraverso cui racconto – si legge nelle note di regia di Campolo –  non è mai a “senso unico”, ma cerca di offrire testimonianza di come l’incontro con determinate realtà sia un’opportunità di conoscenza sia per chi educa che per chi viene educato. Almeno così è stato e continua ad essere per me. Il pubblico prosegue un processo di scoperta ancora vivo perché fa riferimento a recenti esperienze nel tentativo di mettere in luce la necessità, non dico di riscrivere i confini tra giusto e sbagliato, ma almeno di provare a raccontarli in modo diverso. Catania, in questo senso, è una città simbolo, teatro dell’ultimo progetto svolto con i ragazzi del programma “Liberi di Scegliere”. Segnata da un alto tasso di criminalità e dispersione scolastica, ma comunque attraversata dal suo proverbiale “spirito di iniziativa e impresa”, come dimostrano la vitalità dei ragazzi di cui racconto che non hanno nulla dell’immagine stereotipata dei criminali. Anzi. Tutto il contrario. Il dramma ed il conflitto sembrano più appartenere ad un mondo educativo spesso lasciato a operare senza mezzi e con troppe poche risorse. In particolare, mi soffermo sulla figura di un’educatrice, Teresa, ispirata a diverse donne incontrate negli anni, che offre tutta sé stessa, con generosità, al proprio lavoro, diventando “mamma” di tanti ragazzi, ma che paradossalmente finisce per smarrire il rapporto con il proprio figlio. Questo la porta a voler mettere in luce i tanti casi di giovani mamme che subiscono la propria condizione di maternità, spesso imposta come atto coercitivo da parte di un contesto criminale e non solo, che le vuole tenere incatenate a sé. Per fortuna molte di loro, soprattutto negli ultimi anni, riescono a resistere e trovare la strada del riscatto. “Liberi di Scegliere”, a tal proposito, nasce proprio per volontà di una madre che trova la forza per chiedere aiuto alle istituzioni e liberare il figlio da un destino segnato”. 

 

“STAY HUNGRY indagine di un affamato”

Venerdì 25 novembre, Angelo Campolo sarà in scena all’Aula Magna Vittorio Ricevuto del Polo Universitario di Papardo con il pluripremiato spettacolo “STAY HUNGRY indagine di un affamato” in un matinée dedicato alle scuole. Vincitore del progetto Sillumina SIAE e vincitore del Nolo Fringe Festival e di In-Box, “Stay Hungry” – ideazione scenica di Giulia Drogo e assistente alla regia Antonio Previti – è un racconto potente che nasce dall’esperienza personale e quotidiana dell’ incontro e dell’ascolto con l’altro. Angelo Campolo ci conduce nei suoi laboratori un riva allo stretto dove, attraverso il suo personale approccio, l’incontro con un gruppo di migranti segna l’inizio di un’avventura speciale. Il gioco del teatro si trasforma in uno strumento per leggere il presente ed affrontare la vita.

Le due pièces fanno parte del progetto multidisciplinare “Da Nord a Sud” inserito nel più ampio cartellone NutrimentINPeriferia a cura di Nutrimenti Terrestri in partenariato con Tao Scs. Il progetto è finanziato dal Ministero della Cultura e dal Comune di Messina per eventi di spettacolo dal vivo, grazie a un bando pubblico che il Ministero ha pensato per le Città Metropolitane e il rilancio delle attività culturali nelle periferie. Il costo del biglietto è di 5 euro e le prenotazioni si effettuano esclusivamente tramite messaggio Whatsapp al numero 3517914291 o tramite mail a nutrimentinperiferia@gmail.com