Reggio Calabria: operazione contro il traffico di droga, 54 arresti

A Reggio Calabria i poliziotti del commissariato di Villa San Giovanni, della Squadra mobile e del Reparto prevenzione crimine, durante l’operazione “Arangea bis -oikos”, effettuata in collaborazione con Carabinieri e Guardia di finanza, hanno arrestato 54 persone e denunciato altre 28, appartenenti a due distinte associazioni per delinquere finalizzate al traffico internazionale di droga e spaccio al dettaglio.

Il primo gruppo criminale, operativo nei territori di Reggio Calabria e provincia e Catania, era specializzato nell’offrire ai potenziali clienti ogni qualità di droga. Infatti cocaina, crack, hashish e marijuana erano sempre disponibili e pronte alla vendita.

Al vertice dell’associazione c’era un uomo che, seppur ristretto ai domiciliari per altre vicende, continuava ad individuare i canali di approvvigionamento, stabilire i luoghi di occultamento della merce, fissare i prezzi di vendita e i metodi, anche violenti, di riscossione del credito, distribuire ruoli e funzioni dei sodali e rifornire di ogni tipo e quantità di droga, i pusher incaricati della gestione delle piazze di spaccio reggine e catanesi.

Il secondo gruppo invece si occupava di importare grosse quantità di cocaina dall’Ecuador, Spagna, Germania, Olanda, Belgio ed Albania sfruttando il porto di Gioia tauro come hub strategico. Le indagini hanno anche permesso di scoprire il complesso sistema di riciclaggio dei proventi del narcotraffico, che prevedeva il trasferimento delle somme verso Roma, dove un gruppo specializzato si occupava di reinserire il denaro nel circuito economico attraverso operazioni mirate.

Per coordinare i traffici e sfuggire ai controlli investigativi, gli indagati utilizzavano sistemi di messaggistica criptata, come la piattaforma SkyEcc, ormai ricorrente in contesti criminali di alto livello.

Durante l’operazione odierna sono stati sequestrati 117 chili di cocaina, nascosti all’interno di un autoarticolato appena uscito dal porto di Gioia Tauro, e 483mila euro in contanti, occultati nel sito di stoccaggio individuato a Reggio Calabria.

È stato inoltre eseguito un decreto di sequestro preventivo su beni mobili, immobili, società, conti correnti e rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato in 1.5 milioni di euro.