MAFIA: TRE ARRESTI A PALERMO, C’È ANCHE UN EX CONSIGLIERE COMUNALE

Palermo – Tre arresti a Palermo per concorso esterno nell’ambito di una indagine che ipotizza i reati di concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione e traffico di influenze illecite aggravate dall’avere favorito Cosa nostra. Un indagato è finito in carcere, gli altri due ai domiciliari. In azione i carabinieri del Comando provinciale, che hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Palermo.

 

Tra gli arrestati c’è anche un noto esponente politico politico, ex consigliere comunale, di Palermo. L’indagine risale al triennio 2020-2023: secondo i carabinieri tra il politico, che è anche sindacalista, e un faccendiere appartenente alla massoneria, impegnato nella costruzione di un centro commerciale nel capoluogo siciliano, sarebbe esistito un “rapporto di reciproca convenienza”. In questo contesto il politico si sarebbe adoperato per “favorire” l’approvazione di una variante al Piano regolatore di Palermo “tesa a modificare la destinazione dei terreni” sui quali avrebbe dovuto sorgere la struttura: da ‘verde agricolo’ ad ‘area commerciale’. In cambio il politico “avrebbe ottenuto”, secondo l’ipotesi accusatoria, come contropartita “un cospicuo numero di assunzioni nel centro commerciale da promettere – dicono i militari – a soggetti legati alla criminalità organizzata in cambio del sostegno elettorale della mafia”.

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