
Gli specialisti della Polizia postale del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online hanno partecipato alla 17ª edizione della Victim IdentificationTask-Force – VIDTF.
L’incontro si è tenuto a l’Aia, presso la sede di Europol con l’obiettivo di identificare i minori vittime di abusi e sfruttamento sessuale online.
All’incontro hanno partecipato 27 investigatori di 22 Paesi, supportati da esperti di Europol e Interpol. I poliziotti italiani hanno fornito un contributo decisivo, portando all’identificazione di 51 giovani vittime.
Durante l’iniziativa sono stati esaminati più di 300 set di dati, contenenti materiale pedopornografico, anche generato con l’intelligenza artificiale. Per l’analisi di milioni di immagini e video, gli investigatori hanno impiegato tecniche e software all’avanguardia.
Grazie alle informazioni raccolte, le Forze di polizia dei Paesi coinvolti sono già al lavoro per localizzare e mettere in sicurezza i minori identificati, prevenendo ulteriori abusi. I file analizzati sono stati inseriti nelle banche dati di Europol e Interpol, contribuendo al database di quest’ultima, che conta oltre 111 milioni di immagini e video utilizzati per l’identificazione delle vittime.
Sin dalla sua creazione nel 2014, la Victim Identification Task Force ha analizzato milioni di file di Child Sexual Abuse Material (CSAM), portando all’identificazione di oltre mille bambini e all’arresto di circa 300 criminali.