LA POLIZIA DI STATO ARRESTA 39ENNE DESTINATARIO DI MANDATO DI ARRESTO INTERNAZIONALE. AVEVA COMMESSO UNA TRUFFA IN ARGENTINA

Messina – La notte del 5 agosto scorso, agenti della Polizia di Stato hanno intrapreso una rapida attività info-investigativa mirata alla ricerca di un cittadino argentino di 39 anni, destinatario di Mandato di Arresto Internazionale emesso dall’Autorità Giudiziaria Argentina – Oficina Judicial de la Ciudad de Goya, Provincia de Corrientes – per avere commesso reato di truffa, previsto e punito dal codice penale argentino con la pena massima di sei anni di reclusione.

I fatti contestati all’indagato dall’Autorità Giudiziaria Argentina sono l’aver posto in essere artifizi e raggiri per farsi consegnare, attraverso bonifico bancario, la somma di 4 milioni e 300 mila pesos argentini, trasferendo poi i fondi su un altro conto bancario a lui intestato, senza tuttavia consegnare all’acquirente quanto pattuito.

Il ricercato, il cui nominativo era stato inserito nella banca dati informatica dell’Interpol, è stato rintracciato dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Patti all’interno di una abitazione sita nel centro del comune di Oliveri (ME).

Dopo le formalità di rito, il trentanovenne è stato tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto a disposizione della Corte d’Appello di Messina e della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Messina.

Dai successivi accertamenti svolti in merito alla regolarità della posizione dell’argentino sul territorio nazionale, è emerso altresì che lo stesso – in violazione del Testo Unico Immigrazione – si è trattenuto nel territorio italiano oltre il periodo consentito dalla normativa in vigore, verosimilmente per evitare di fare rientro in Argentina e così sottraendosi al mandato di arresto. Per questi fatti il cittadino extracomunitario è stato altresì deferito dagli agenti del Commissariato di P.S. di Patti alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti.