Cuneo: presa la banda dei furti in abitazione

Al termine dell’indagine denominata “Me òm” condotta dalla Squadra mobile di Cuneo e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Asti, sono state eseguite nove misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari.

In particolare, si tratta di cinque custodie cautelari in carcere e quattro obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria con obbligo di dimora presso i comuni di domicilio.

Gli indagati sono accusati di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerosi furti pluriaggravati in abitazione, nonché di altri delitti strumentali alla commissione di reati predatori come la detenzione di targhe contraffatte, le intestazioni fittizie delle autovetture e l’individuazione di supporti logistici, dove custodire i proventi delle attività illecite, costituiti da preziosi, orologi, denaro contante e argento.

I reati contestati sono stati commessi nel periodo tra fine dicembre 2024 e maggio 2025 nell’area di Cuneo, Saluzzo, Alba, Fossano e Dronero, da un gruppo di persone appartenenti alla comunità sinti piemontese, stanziali nella zona di Magliano Alpi, Trinità e Sant’Albano Stura.

Le fasi finali dell’operazione sono state eseguite da oltre 60 uomini e donne della questura di Cuneo appartenenti a Unità cinofile, Reparti prevenzione crimine e Uopi di Torino, con il supporto delle Squadre mobili di Alessandria, Asti, Torino e Vercelli, coordinati dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato.