
Identificato e denunciato uno degli autori di una truffa della “falsa beneficenza” a un’anziana di Adrano in provincia di Catania dai poliziotti del Commissariato della città.
Un uomo, insieme a un complice, ha convinto una pensionata a farsi consegnare 1.400 euro con la promessa di riceverne 25 mila derivanti da una finta donazione di 150 mila euro.
La donna avvicinata da un signore distinto che le aveva chiesto alcune informazioni su un presunto medico della città che aveva curato il padre, ferito in tempo di guerra e al quale, come segno di gratitudine per le cure prestate al genitore, ormai in fin di vita, avrebbe voluto donare ben 150 mila euro.
Con la sua storia strappa lacrime e con i suoi modi apparentemente gentili e garbati, il sedicente benefattore è riuscito a catturare completamente l’attenzione della signora. A dare “una mano” al truffatore è stato un altro uomo, suo complice, che si è intromesso nella loro conversazione presentandosi come cardiologo e affermando di conoscere perfettamente il medico in questione e aggiungendo che, purtroppo, quest’ultimo era morto ormai da qualche tempo.
A quel punto, il truffatore ha affermato di voler comunque donare i 150 mila euro, destinandone una parte in beneficenza e regalando 25 mila euro sia alla pensionata che al complice per la loro gentilezza.
Per portare a termine l’inganno, il truffatore ha iniziato a parlare di adempimenti burocratici necessari per la donazione dei 50 mila euro, menzionando anche l’intervento di un avvocato per redigere un contratto regolare. Con questa scusa, il finto cardiologo fingeva di contattare telefonicamente un avvocato di sua conoscenza che per garanzia che chiedeva il versamento di 25mila euro come somma a garanzia che sarebbe stata restituita.
A questo punto la pensionata dichiarava alla “coppia” di truffatori di essere a disposizione di soli 1.400 euro che teneva in casa ed è così, che i tre, con un’auto a noleggio raggiungevano la casa dell’anziana per prelevarli. Dopo aver preso il denaro e averlo consegnato al finto cardiologo per andare all’appuntamento con l’avvocato, la vittima veniva invitata ad acquistare due fogli di carta bollata che sarebbero serviti per scrivere il contratto ed è così, mentre scendeva per acquistarli, i due truffatori si dileguavano con l’auto.
Grazie alla denuncia dettagliata della vittima e anche alle indagini dei poliziotti della divisione Anticrimine della questura di Messina che hanno visionato le immagini di videosorveglianza e il tracciamento GPS dell’auto risultata a noleggio, sono riusciti a identificare un 77enne già noto per precedenti truffe con lo stesso modus operandi, mentre sono in corso ulteriori indagini per identificare il complice.