
Brescia – Polizia di Stato e Arma dei carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere a carico di sei persone ritenute responsabili di reati contro il patrimonio e la persona, commessi principalmente nella zona della stazione ferroviaria di Brescia tra gennaio e marzo di quest’anno.
A carico degli arrestati, il questore della provincia di Brescia ha anche adottato un proprio autonomo provvedimento di divieto di accesso all’area della stazione ferroviaria, della durata di un anno.
L’attività investigativa condotta dai poliziotti della Squadra mobile e della Sezione polizia ferroviaria di Brescia in collaborazione con i militari della locale Compagnia carabinieri, ha riguardato un gruppo di giovani di età compresa tra 18 e 22 anni, accusati di aver compiuto una lunga serie di violente rapine ai danni di persone, anche minorenni, che si trovavano a passare nelle vie limitrofe alla stazione.
La modalità operativa utilizzata era sempre la stessa. La vittima veniva avvicinata con una scusa e poi arrivava la richiesta di consegnare cellulare, portafogli e oggetti preziosi. In caso di rifiuto gli indagati reagivano con violenza causando anche gravi lesioni, spesso utilizzando degli spray al peperoncino.