A Roma, Trapani e Reggio Calabria decine di arresti e sequestri di ingenti patrimoni criminali

Centinaia di donne e uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza, coordinati dalle competenti direzioni distrettuali antimafia, sono stati impegnati questa mattina in importanti operazioni contro la criminalità organizzata a Roma, a Trapani e a Reggio Calabria.

Il ministro dell’Interno Lamorgese ha espresso «il plauso e la soddisfazione per le operazioni che hanno portato all’esecuzione di decine di misure cautelari e al sequestro di ingenti patrimoni illeciti accumulati da alcuni sodalizi criminali locali con le attività di infiltrazione dei territori e, in particolare, con il ricorso all’usura e alle estorsioni».
«Nella Capitale – ha dichiarato la titolare del Viminale – è stato inferto l’ennesimo duro colpo al clan Casamonica: la capacità investigativa e l’impegno senza sosta dei poliziotti del Servizio centrale operativo e della squadra mobile della Questura di Roma hanno permesso l’arresto di appartenenti al sodalizio criminale dediti all’attività di usura ed all’acquisizione, diretta o indiretta, della gestione e del controllo di attività economiche in diversi settori. Le approfondite indagini della Direzione distrettuale antimafia di Roma e della Polizia di Stato hanno consentito anche l’ingente sequestro di immobili, partecipazioni societarie e attività commerciali. Aggredire i patrimoni illecitamente accumulati consente di ridurre sensibilmente la forza finanziaria dei clan e di restituirli alla cittadinanza in un percorso di ripristino della legalità».

«Le operazioni di oggi intervengono in una situazione di criticità finanziaria delle aziende e delle famiglie causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, che costituisce uno scenario di indubbio interesse per la criminalità organizzata. I brillanti risultati conseguiti quotidianamente sull’intero territorio nazionale dimostrano la professionalità e la determinazione della magistratura e delle forze di polizia nel fronteggiare i tentativi criminali di approfittare di questa crisi utilizzando la disponibilità degli ingenti capitali accumulati con le tradizionali attività illecite», ha concluso il ministro Lamorgese.