TRUFFA DEI BUONI POSTALI: DENUNCIATO IL DIRETTORE DELL’UFFICIO POSTALE DI CASTEL SANT’ELIA

E’ questo il bilancio dell’operazione “confidence” – fiducia – che ha visto impegnati per alcuni mesi i finanzieri della Compagnia di Civita Castellana, diretti dal Cap. Raffaele Rebichini. Tutto è’ nato dalla denuncia di poste italiane e di una cittadina la quale, all’atto di incassare dei buoni fruttiferi postali, aveva notato che la somma accreditata sul libretto era nettamente inferiore a quanto le era dovuto. Immediate le indagini da parte dei militari della Guardia di finanza civitoniche, coordinati dalla Procura di Viterbo che, con il costante supporto dell’ufficio “fraud management” di poste italiane, hanno ricostruito tutti i rimborsi di buoni fruttiferi eseguiti dall’ufficio postale di Castel Sant’Elia (VT) nel corso dell’ultimo anno. Sconcertante è’ stata la scoperta: una decina i soggetti truffati, persone anziane e non, che sono risultate avere degli ammanchi considerevoli, da alcune centinaia a oltre 10.000 euro. La condotta era sempre la stessa: il cliente si presentava all’ufficio postale e chiedeva di incassare il buono fruttifero. Il direttore lo faceva accomodare in un locale separato e, dopo aver controllato l’ammontare del rimborso, senza mai comunicarlo, domandava al malcapitato di turno se preferisse l’accredito dell’importo direttamente sul proprio conto corrente, anzichè la somma in contanti. La maggior parte delle persone, riponendo totale fiducia nel direttore, richiedeva il versamento dell’intera somma sul proprio rapporto, senza controllare la cifra esatta. Qui scattava la truffa: una parte veniva versata sul conto del cliente, mentre l’altra figurava come consegnata in contanti.