
Era in momenti come questi che mi tornava in mente la mia filosofia da strada: la vita ti insegna sempre qualcosa, e ciò che hai imparato ti torna utile, prima o poi. E così la prossima volta farai meglio di quella precedente. Così non sarai costretto a dire… Io no… mi dispiace!
Purtroppo la mafia non è una realtà a sé stante, ha delle penetrazioni funzionali, può contare sulle coperture delle connivenze istituzionali. Lo Stato è colpevole d’inerzia e il suo più grave errore è che non vuole affrontare il problema in maniera concreta ma solo sull’onda dell’emergenza. Lo stesso Paolo Borsellino aveva affermato che per la lotta alla mafia ci vorrebbe un morto eccellente ammazzato ogni anno, mantenendo così alta la tensione. E’ la triste e amara realtà. Lo Stato può facilmente debellare una struttura criminale del tipo di una congrega d’associati che uccidono ed estorcono denaro, basta una repressione seria e duratura. Quello che non può fare è difendersi da se stesso.