Il capitalismo italiano è libero per finta?

La banca Unicredit ha fatto sapere di aver ritirato la propria offerta su Banco Bpm. La vicenda aveva visto scendere in campo il governo che, per impedire questa acquisizione, aveva evocato la cosiddetta “golden power”: il potere che il governo ha di bloccare un’operazione del genere perché sarebbe una minaccia alla sicurezza nazionale. Sicurezza nazionale una banca che vuole acquisirne un’altra… di che sicurezza e di quale nazione si parla? ….

Nonostante una lettera della Commissione europea che faceva notare l’inesistenza delle motivazioni del governo, Unicredit ha ritenuto di abbandonare l’operazione.

E’ diffusa l’opinione, tra chi non ha interessi politico/finanziari col governo e i suoi amici, che l’operazione di Unicredit intralciava la scalata lanciata da Monte dei Paschi di Siena (primo azionista è il ministero dell’Economia) verso Mediobanca: consegnare di fatto al Governo la gestione di Generali e dei 650 miliardi di euro di risparmio gestito degli italiani. Una versione italiana – come denunciato da tempo da Christian Rocca su Linkiesta –  del sistema di potere politico ed economico degli oligarchi russi.

Sarebbe questo il capitalismo italiano? Quello di chi – Unicredit – per il proprio quieto vivere rinuncia alla missione di far guadagnare più soldi ai propri azionisti? Quello di chi – Governo proprietario di fatto di Mps – usa a sproposito la legge sul golden power (che di per sè non avrebbe neanche senso in un sistema di libero mercato) per il controllo del risparmio dei propri sudditi?

Crediamo che quanto fa il governo in carica sarebbe stato uguale anche con un governo di quella che oggi è la maggiore opposizione (Pd, M5S e Avs). La considerazione (religiosa e non solo, sostanzialmente furbetta) del denaro come sporco o “strumento del diavolo” fintanto che non è controllato da se stessi, ha una lunga storia economica e politica: comune, pur con metodi diversi, a regimi autoritari e cosiddetti occidentali. Il controllo dell’individuo, soprattutto economico, è considerato foriero di potere di lunga durata. L’attuale governo sembra proprio che si stia modellando leggi e normative in questo senso.

Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc