Disfacimento di politica e informazione. Gara tra pubblico e privato. Gedi e Rai

I quotidiani La Repubblica e La Stampa (gruppo Gedi) sembra che stiano per essere venduti ad un imprenditore greco. Si tratta di due giornali, La Repubblica soprattutto, “pezzi da 90” dell’editoria, impegnati nella formazione della cosiddetta opinione pubblica.

A parte i dipendenti preoccupati per il proprio status occupazionale (hanno anche scioperato in concomitanza con lo sciopero della Cgil l’altro giorno), crediamo interessante e sintomatico evidenziare ciò che sta accadendo.

Colpisce la richiesta del presidente del partito Partito Democratico in Senato. Francesco Boccia chiede al governo di applicare il golden power perché la vendita di  questi giornali sarebbe una minaccia alla sicurezza nazionale, alla difesa dell’Italia, alle reti strategiche e alla continuità degli approvvigionamenti essenziali. Il golden power, strumento di politica industriale, dovrebbe essere applicato per garantire un controllo pubblico su asset strategici per impedire che soggetti privati possano compromettere interessi collettivi fondamentali. Tutto questo per la vendita di alcuni giornali privati ad un imprenditore della Grecia, Paese Ue.

Chissà se i giornalisti di questi giornali sono consapevoli che, più che assunti, scrivendo su queste testate, erano stati arruolati.

A rafforzare  questa richiesta è anche intervenuta – speriamo di propria volontà – l’ambasciata russa in Italia, che si è augurata che con la nuova proprietà “queste testate possano tornare alla tradizione del giornalismo serio” . Russia, dove non esiste libertà di stampa e i giornalisti liberi vengono ammazzati. Comunque, dopo l’intervento russo sul crollo di una palazzina storica a Roma, c’è poco da stupirsi.

Situazione che, con il “peperoncino” dell’ambasciata di Russia, fotografa il disfacimento di politica e informazione.

Questa è quella privata.

Che quella pubblica – Rai – è messa anche peggio. I difensori e detrattori istituzionali si annoverano solo tra coloro che reclamano più poteri all’interno del servizio statale di informazione. Mentre aspettiamo i commenti della Russia sulla Rai, possiamo solo immaginare, dopo la performance Pd, cosa succederebbe, per esempio, se fosse dato seguito ad una volontà degli italiani che qualche anno fa, con un referendum, chiesero la privatizzazione della Rai ed ottennero la maggior parte dei voti: golden power e controllo da parte delle Forze Armate…. come minimo.

Non lo sappiamo…. forse siamo strani noi?

Vincenzo  Donvito Maxia – presidente Aduc