AL VOTO, AL VOTO: ITALIANI, POVERA GENTE. LA DESTRA SCONFITTA

di Nicola Forcignanò

Avete preferito andare al mare. Non vi stimo, se un ombrellone ha più valore di una scheda elettorale e il senso civico – ammesso che sappiate che cosa sia – non ha valore, siete degli irresponsabili che vi meritate di vivere in un Paese che non ha futuro. Non ha futuro anche per colpa vostra. Italiani povera gente, capace di devastare l’apparato riproduttivo per due anni per una mascherina (che vi ha salvato) e ve ne fregate dei problemi ben più grandi. Se a Palermo perfino i presidenti dei seggi hanno scelto una partita di calcio al voto, dove vogliamo andare. Vi posso solo augurare un processo, magari a qualcuno di voi capiterà, speriamo.

Ben più grave il bilancio dei partiti politici. Si salva il Pd che aveva sconsigliato di andare a votare. Questione di coerenza. Da sempre proni davanti alla casta dei magistrati che li hanno più volte salvati, da prima ancora di Mani Pulite in poi, come avrebbero potuto dare una spallata a quel sistema Giustizia che ha impedito a molti di loro di finire in galera? E che li salverà in futuro. Come avrebbero potuto voltare le spalle a quei magistrati che nel partito hanno un punto di riferimento? Consigliare di non andare a votare è stato come rinnovare la polizza dell’assicurazione.
Mi astengo dal dare un giudizio sui 5Stelle, movimento-partito che raccoglie una banda di incapaci che hanno trovato lavoro in Parlamento, nelle Regioni e nelle municipalizzate. Quelli che volevano aprire il sistema come una scatoletta di tonno e che ora sono dentro di questa a fare scarpetta.
Ma Forza Italia, che da vent’anni ha fatto una giusta crociata contro questa Giustizia politicizzata, che cosa è stata capace di fare per questo referendum? E che cos’ha fatto Salvini, che ha voluto mettere la bandierina sull’iniziativa dei Radicali? E il partito della Meloni? Se alle ore 12 italiane solo il 6,7 per cento degli elettori è andato a votare, quanto realmente contano questi partiti, al di là dei sondaggi buoni solo per dare argomenti ai talk show, per gli italiani? Davvero pretendono di governare se non sono capaci di portare i cittadini a votare?
Per capire quanto pesa la disfatta di questa domenica referendaria, basta dare un occhio alle notizie in rete. Berlusconi e Salvini se la sono subito presa con Mattarella “colpevole” di aver concentrato il voto in una sola giornata (come se non fosse mai successo). Un poco di serietà, avrebbero fatto miglior figura a dichiarare: tra noi e il mare, hanno scelto il mare.