A denti stretti: giornalismo, solidarietà e pubblicità

Maria Ressa e Dmitry Muratov sono i vincitori del Nobel per la pace 2021!

Il Nobel per la pace ai due giornalisti, la filippina Maria Ressa e il russo Dmitry Moratov, sono assegnati “per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una condizione preliminare per la democrazia e una pace duratura’.

Giornalismo, solidarietà e pubblicità. Il Nobel per la Pace non è immune dalla sindrome natalizia che propone e talvolta esibisce nobili sentimenti in offerta speciale. Pure noi cronisti soffriamo di tale malattia: partite benefiche per la libertà di stampa, visite a giornalisti perseguitati e orfanotrofi, collette per poveri e profughi, mattinate con chi soffre, pomeriggi nelle comunità di recupero, serate con gli anziani. E’ un impegno sociale scandito dal calendario, dal voto per l’Ordine dei Giornalisti, dalla pubblicità… E intanto il lavoro è negato, come l’onore e il rispetto per una professione ormai troppe volte svenduta al padrone di turno. Ha ragione chi sostiene che queste occasioni di resistenza civile un po’ somigliano alla fetta supplementare di panettone all’ospizio il 25 dicembre – poi, magari, umiliazioni il resto dell’anno – ma è sempre meglio di niente. Lottare per la libertà d’informazione è un atto pratico, è mestiere. Senza mediazioni, senza contaminazioni. Ed è giusto farlo! Tutto qui, si chiama etica, lealtà, dignità.