Bologna – Valentina Picello è la vincitrice del Premio Ubu 2025 come Migliore attrice/performer, il più alto riconoscimento del teatro italiano, assegnato nel corso della 47ª edizione dei Premi Ubu, svoltasi a Bologna.
Il Premio le viene conferito per l’eccezionale lavoro attoriale sviluppato nella stagione 2024/2025, in particolare per le interpretazioni di Anna Cappelli di Annibale Ruccello e La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams: due prove diverse per lingua, struttura e immaginario, ma accomunate da una radicalità espressiva che ha saputo coniugare rigore, rischio e una profonda adesione alla materia umana dei personaggi.
In Anna Cappelli, monologo vertiginoso e crudele, Picello attraversa la scrittura di Ruccello con una precisione chirurgica e insieme febbrile, restituendo una figura femminile lacerata, ironica, disturbante e vulnerabile, senza mai indulgere nel compiacimento o nella caricatura. Il lavoro, diretto da Claudio Tolcachir, trova nel corpo e nella voce dell’attrice un campo di tensione costante, in cui umorismo e tragedia convivono in equilibrio instabile e necessario.
Ne La gatta sul tetto che scotta – per la regia di Leonardo Lidi – la sua presenza scenica si impone per densità e controllo, capace di abitare il classico senza sovraccaricarlo, facendone emergere le zone d’ombra, il non detto, la violenza emotiva che attraversa i rapporti familiari e affettivi. Due interpretazioni che confermano una qualità rara: la capacità di trasformare il testo in esperienza, senza mai perdere la misura, la complessità, il pensiero.
Il Premio Ubu riconosce così un percorso artistico coerente e profondo, che negli ultimi anni ha visto Valentina Picello affermarsi come una delle attrici più incisive e necessarie della scena contemporanea. Un’attrice capace di tenere insieme forza drammatica e intelligenza critica, istinto e consapevolezza, esposizione emotiva e disciplina formale.
Accanto al lavoro d’interprete, Picello affianca da tempo quello di autrice: con Aldilà di tutto, scritto e interpretato insieme a Chiara Stoppa, ha debuttato al Festival di Castrovillari, portando in scena una scrittura intima e politica insieme. Sempre con Stoppa, conduce da circa dieci anni un importante progetto di teatro integrato, rivolto a gruppi di educatori e persone con disabilità, confermando una pratica artistica che si estende oltre il palcoscenico e interroga il senso stesso del fare teatro.
Nei prossimi mesi sarà ancora protagonista di Anna Cappelli, di La gatta sul tetto che scotta.
Lo spettacolo Madri di Diego Pleuteri con protagonista Valentina Picello, sarà in tournée in autunno 26. A giugno Valentina Picello sarà a Parigi, dove Diego presenterà una trilogia.
Inoltre Valentina Picello a maggio sarà in prova per debuttare i primi di giugno a Genova con I Persiani, riscrittura di Giovanni Ortoleva per i 50 anni del Teatro della Tosse.
Il Premio Ubu 2025 a Valentina Picello non è soltanto un riconoscimento individuale, ma l’affermazione di un’idea di teatro che affida all’attrice e all’attore la responsabilità più alta: quella di farsi luogo di attraversamento, di conflitto, di verità.
