UNHCR e Twitter lanciano l’emoji della Giornata Mondiale del Rifugiato 2020 creata dall’artista ivoriano O’Plérou

L’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha collaborato con Twitter e con l’artista ivoriano ventiduenne O’Plérou per il lancio dell’emoji della Giornata Mondiale del Rifugiato 2020. L’emoji, raffigurante due mani unite a forma di cuore, simboleggia la solidarietà e la diversità.

 

La Giornata Mondiale del Rifugiato ricorre ogni anno il 20 giugno per celebrare il coraggio e la resilienza delle decine di milioni di persone costrette a fuggire dalle proprie case a causa di guerre o persecuzioni.

Twitter attiverà l’emoji della Giornata Mondiale del Rifugiato 2020 con gli hashtag #WorldRefugeeDay, #RefugeeDay and #WithRefugees in 12 lingue. L’emoji sarà in linea fino al 23 giugno.

George Salama, Responsabile Twitter delle politiche pubbliche, relazioni governative e filantropia per il Medio Oriente e il Nord Africa, ha dichiarato: “Twitter è stato creato affinché chiunque, ovunque, possa rispondere alla domanda ‘Cosa sta succedendo?’. A tal fine, è divenuta una piattaforma che permette alle comunità globali, compresi giornalisti, attivisti per i diritti umani, e cittadini, di connettersi riguardo le questioni più importanti, condividere informazioni, ed esprimersi liberamente. In occasione della #GiornataMondialeDelRifugiato, siamo orgogliosi di proseguire il nostro partenariato con l’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, con la creazione di quest’emoji, volta a sensibilizzare il pubblico grazie all’enorme potere della piattaforma, a mostrare solidarietà e a rendere omaggio alla resilienza dei rifugiati in tutto il mondo”.

Il desiderio di O’Plérou, il creatore dell’emoji, è quello di attirare l’attenzione sulla causa dei rifugiati di tutto il mondo. Amici della sua famiglia erano dovuti fuggire dalla Costa d’Avorio durante la crisi politica del 2010. “I rifugiati sono persone come noi”, ha dichiarato. “Tramite il mio lavoro, cerco di mostrare la diversità affinché ognuno di noi possa comprendere meglio l’altro e mostrare maggiore solidarietà”.

O’Plérou era finito sulle prime pagine di tutto il mondo nel 2019, dopo aver creato 365 emoji volte a ritrarre la bellezza della cultura dell’Africa occidentale e a contrastare gli stereotipi ad essa associati. È stato incluso da Forbes nella classifica Africa 30 Under 30, elenco di giovani uomini e donne che stanno plasmando il futuro del continente con idee creative e innovative nei settori degli affari, dell’arte, della tecnologia e dello sport.

La Giornata Mondiale del Rifugiato di quest’anno cade in un momento storico in cui il numero di persone in fuga è aumentato e in un contesto di profondi cambiamenti sociali. La pandemia da COVID-19 e le recenti manifestazioni contro il razzismo hanno messo in evidenza il bisogno di un mondo più inclusivo ed equo. L’UNHCR e i partner hanno intensificato gli sforzi volti a proteggere milioni di rifugiati, persone in fuga e apolidi.

“Quest’emoji rappresenta un’espressione visiva della diversità, dell’inclusione e della solidarietà – e del potere della speranza sulla paura”, ha dichiarato Gisella Lomax, Responsabile social media dell’UNHCR. “Condividerla in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, e in seguito, è solo uno dei modi per mostrare supporto nei confronti di tutte le persone in fuga”.

UNHCR e Twitter hanno collaborato a contenuti creativi in più occasioni, tra cui l’emoji della Giornata Mondiale del Rifugiato 2019 e l’innovativa campagna #KnitForRefugees 2019 – mirante a sensibilizzare e raccogliere fondi con un approccio unico: creare le prime sciarpe in assoluto fatte a partire dai retweet. La campagna si è conclusa in occasione del primo Forum Globale sui Rifugiati ed è stata premiata con lo Shorty Award a marzo di quest’anno.