
Trieste – “Presunti tecpionieri come Google, Facebook, Apple, Uber e Microsoft non hanno mai avuto intenzione di diffondere la democrazia, al contrario sono sfruttatori senza scrupoli” scrive Loretta Napoleoni, autrice, economista e saggista di fama internazionale, nel suo nuovo libro “Tecnocapitalismo: l’ascesa dei nuovi oligopoli e la lotta per il bene comune” che sarà presentato in prima nazionale all’inaugurazione della della X edizione del Triestebookfest.
Al Teatro Miela (piazza Duca degli Abruzzi 3) venerdì 2 maggio alle 17.30, dopo i saluti istituzionali del presidente del Consiglio comunale Francesco di Paola Panteca, dell’Assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia del Comune di Trieste Maurizio De Blasio e del Presidente di FERPI Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, Filippo Nani e l’intervento di benvenuto della Presidente e direttore artistico del Festival Loriana Ursich, l’autrice Loretta Napoleoni in dialogo con il Consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti Cristiano Degano illustrerà la sua ultima opera, che narra della “ristretta élite di tecnotitani alla guida del progresso tecnologico attraverso colossi come Amazon, Tesla e Meta, che alimentano disuguaglianze, consumismo e speculazioni. A minacciare il futuro” – sottolinea Loretta Napoleoni – “è la velocità della trasformazione tecnologica e l’espansione dei profitti a scapito di salari e diritti. L’innovazione tecnologica può aiutare a raggiungere la sostenibilità, può neutralizzare i pericoli dello squilibrio tra domanda e offerta di risorse. Ma per raggiungere tali obiettivi, i consumatori devono comprenderne le potenzialità e mettere la tecnologia al servizio del bene comune. Solo una nuova consapevolezza popolare può evitarci il disastro globale”.
Loretta Napoleoni vive a Londra ed è economista e saggista di fama internazionale, esperta di terrorismo. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: ISIS. Lo Stato del terrore (Feltrinelli, 2016); Kim Jon-gun. Il nemico necessario (Rizzoli, 2019); Sul filo di lana (Mondadori, 2020). I suoi libri sono tradotti in ventuno lingue.
Dopo la presentazione, viene proposta in collaborazione con Alpe Adria Cinema la proiezione de “Quell’estate con Irène” di Carlo Sironi, introdotta da Nicoletta Romeo: un ritorno all’Italia del 1997, con Clara e Irène, diciassettenni, che si incontrano a un campo estivo organizzato dall’ospedale dove sono in cura. Diverse ma subito complici, decidono di fuggire a Favignana per vivere la loro prima estate da giovani donne. Tra sogni, paure e videocassette VHS, condividono giorni spensierati e intensi. Uno slancio vitale le unisce nel desiderio di libertà e nuove esperienze.
Carlo Sironi debutta con il suo primo lungometraggio Sole (2019) in concorso nella sezione Orizzonti alla 76a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ottenendo poi una candidatura al David di Donatello e ai Nastri d’argento e vincendo il Discovery Prize come migliore esordio agli European Film Awards 2020. Quell’estate con Irène (2024) è il suo secondo film, selezionato alla 74a Berlinale.
Ideato e organizzato dall’Associazione culturale Triestebookfest, con la direzione artistica della Presidente Loriana Ursich, in coorganizzazione con il Comune di Trieste, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, il sostegno de Le Fondazioni Casali ETS e della Fondazione CRTrieste, la media partnership de Il Piccolo e il patrocinio di FERPI-Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, il Festival letterario festeggia il decennale da lunedì 28 aprile a domenica 4 maggio (e una continuazione dal 14 al 18 maggio), trasformando la città in un arcipelago di storie e pensieri, con 45 eventi che vedono protagonisti 42 autrici e autori, italiani e internazionali, in dialogo con quasi 30 ambasciatori della cultura locale, ospitati in 13 diversi luoghi “in giro per Trieste”.