
La 13ª edizione del festival musicale “Trieste Calling the Boss 2025” apre in piazza Verdi con “I Blood Brothers – The Bruce Springsteen Show” il secondo fine settimana di agosto di Trieste Estate, venerdì 8, alle 20.30 (ingresso libero), a cura di Good Vibrations Entertainment con “Trieste is Rock”. Sul palco si esibiscono I Blood Brothers, una band tributo a Bruce Springsteen dal valore internazionale. Dai migliori teatri italiani ai grandi festival in giro per l’Europa, la band ha raggiunto grandi traguardi e soddisfazioni che l’hanno portata a essere il tributo più richiesto al Boss.
I Blood Brothers nascono a Livorno da un’idea di Francesco Zerbino (voce e chitarra), che dopo essersi diplomato al conservatorio in percussioni e aver girato il mondo come batterista, decide di dare inizio a un progetto che va oltre la riproduzione precisa di suoni e movenze tipiche di una tribute band. Inizia così un percorso speciale, che porta la band a vivere una sinergia unica che trasforma ogni gesto in un momento magico da condividere con il pubblico che diventa puntualmente “uno di loro”. Gli show sono energici, intensi, emozionanti e non mancano i grandi successi del cantautore del New Jersey come Born in the Usa, Born to run, Hungry heart, Badlands, Dancing in the dark.
Altro genere musicale, sempre venerdì 8 agosto, alle 21.00 (a pagamento), al Giardino del Museo Sartorio: “Dall’Operetta ai Cantautori”, evento a cura dell’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG. Partendo dalle più belle operette della tradizione danubiana e italiana, Ballo al Savoy di Paul Abraham e Scugnizza di Mario Costa, si passa alla commedia musicale targata Armando Trovajoli, alle indimenticabili canzoni di Gorni Kramer, a quelle scanzonate di D’Anzi, qualche brano dal musical Cabaret e molto ancora. Con Marzia Postogna, Andrea Binetti e Corrado Gulin al pianoforte.
Secondo appuntamento con “Trieste Calling the Boss 2025”, sabato 9 agosto, in piazza Verdi alle 20.30 (ingresso libero), a cura di Good Vibrations Entertainments con Trieste is Rock. Sul palco i “Miami & The Groovers”, una band di Rimini che da 20 anni fa vivere il rock in centinaia di concerti nei principali club, locali e teatri italiani, diversi tour all’estero (Austria, Svezia, Inghilterra, Lussemburgo e Stati Uniti) e moltissime collaborazioni in studio e live con artisti importanti.
“Il Papà” va in scena al Giardino del Museo Sartorio, sabato 9 agosto, alle 21.00 (ingresso libero), una commedia monodrammatica, per la prima volta tradotta in italiano: un viaggio emozionante e ricco di umorismo nel cuore delle dinamiche familiari. Produzione di ZaTroCaRaMa Aps e HNK Zajc Dramma Italiano, regia di Marco di Stefano, testo di Bjarni Haukur Thorsson, recita Giulio Settimo.
Tradizionale “Concerto all’alba” di Emanuele Filippi al Molo Audace, domenica 10 agosto alle 4.50 (ingresso libero), nell’ambito del TriesteLovesJazz. “Uno dei migliori pianisti della sua generazione” secondo Enrico Rava, Emanuele Filippi è un pianista e compositore friulano classe ’92. Negli anni si esibisce su prestigiosi palchi tra cui Blue Note di Milano, Umbria Jazz, Rai 1, Mittelfest, Rockwood Music Hall a New York, Kansas Smitthy’s a Londra. Attualmente vive a Parigi dopo due anni di perfezionamento e attività a New York.
“Confini del Tango”, al Giardino del Museo Sartorio, domenica 10 agosto, alle 21.00 (ingresso libero) è un concerto dedicato all’ensemble vincitore del Premio Astor Piazzolla, Concorso Talento Contemporaneo FVG (Trieste, giugno 2025). Un evento nell’ambito della programmazione di Tango da Pensare 2025-26.
Un concerto d’arpa celtica e bardica è in programma, in piazza Verdi, domenica 10 agosto, alle 21.00 (ingresso libero), nell’ambito di “Triskell itinerante. Vincenzo Zitello. Graal”, con il Maestro Vincenzo Zitello, accompagnato dal talentuoso Maestro, Fulvio Renzi al violino, presenta il progetto “Graal”: un viaggio musicale tra sonorità antiche e suggestioni moderne, tra magia e tradizione.
Nell’ultima serata di “Archeologia di Sera”, martedì 12 agosto alle 20.30, nel Giardino del Museo d’Antichità J.J. Winckelmann (ingresso libero), Marzia Vidulli Torlo – conservatore del Museo fino al marzo di quest’anno – propone un coinvolgente racconto intitolato “21 aprile 1925: il nuovo museo”. L’incontro fa rivivere l’inaugurazione della sede del Civico Museo di Storia ed Arte nell’edificio di via della Cattedrale 15, annesso all’Orto Lapidario. Attraverso la lettura dei resoconti pubblicati da Il Piccolo della Sera e una carrellata di immagini storiche scattate dal fotografo del museo Pietro Opiglia, si ripercorrono i momenti salienti dell’evento: dagli inviti ai discorsi ufficiali, fino alla visita dettagliata delle sale, restituendo l’atmosfera ormai perduta di quel giorno memorabile.
Quell’inaugurazione rappresentò una tappa fondamentale nella storia del museo, che sin dal 1843 aveva affiancato all’Orto Lapidario il desiderio di dare spazio a un Gabinetto d’Antichità. I documenti e i reperti raccolti alla Biblioteca Civica in palazzo Biserini erano inizialmente privi di una collocazione adeguata, fino a quando, nel 1873, il Comune ne ufficializzò l’esistenza dotandolo di uno statuto e di una direzione. Tuttavia, le collezioni crescevano rapidamente, e le sole sette stanze del palazzo Biserini si rivelarono presto insufficienti per ospitare i numerosi materiali legati alla storia locale e alle civiltà del Vicino e dell’Estremo Oriente. Solo con l’acquisto dell’edificio di via della Cattedrale, nel 1925, fu possibile offrire un nuovo e adeguato spazio espositivo: ventitré sale ampie, ordinate e scientificamente allestite.
A seguire, il concerto del Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum con il tenore Paolo Venier accompagna la serata con musiche tratte dal Fondo Musicale del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”. Il programma, costruito secondo un ordine alfabetico ispirato a un motto specifico, propone anche composizioni inedite appositamente create per l’occasione. Per l’evento è prevista l’apertura straordinaria del museo dalle 19.00 alle 20.30.
“Note stellate sulla scia di Van Gogh” va in scena martedì 12 agosto, al Giardino del Museo Sartorio, alle 21.00 (ingresso libero), nell’ambito di “Piano Days”. Protagonisti della performance Gabriele D’Alonzo che, oltre a esibirsi con il pianoforte, loop-station e sintetizzatori, è l’ideatore e produttore dello spettacolo, e Clara Di Giusto al violoncello. La lettura di alcune lettere di Vincent Van Gogh, scritte nel periodo tra febbraio 1888 e maggio 1889, tra Parigi e Arles, viene accompagnata da Gabriele D’Alonzo con i suoi brani originali per trasportare il pubblico nel mondo dell’artista, fino al brano Petit Boulevard pubblicato a marzo 2025 in onore di Van Gogh.
Sempre martedì 12 agosto, in piazza Verdi alle 21.00 (ingresso libero), nell’ambito del “Festival dell’Operetta”, a cura dell’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG, il concerto “Buon compleanno Strauss a duecento anni dalla nascita del grande compositore austriaco”. Il 25 ottobre 1825 nasceva a Vienna Johann Strauss jr, molto amato dall’imperatore Francesco Giuseppe, a cui Strauss dedicò il Kaiser- Walzer. Selma Pasternak, Andrea Binetti, Sergey Kanygin e con la partecipazione straordinaria di Daniela Mazzucato e Max Renè Cosotti, Corrado Gulin al pianoforte e Antonio Kozina al violino ci portano nel mondo del valzer viennese e nelle più belle operette del compositore: Pipistrello, Zingaro Barone, Notte a Venezia.
FUORICENTRO – a cura di Hangar Teatri
La rassegna Fuoricentro a cura di Hanga Teatri per Trieste Estate aspetta tutti venerdì 8 agosto a Melara, nell’Area Parrocchiale San Luca Evangelista e sabato 9 e domenica 10 agosto a Barcola, alla Fontana, con eventi, spettacoli e intrattenimenti di qualità e di ogni genere.