Palazzo Marino. Le “Magnifiche Rettrici” alla sottoscrizione del protocollo d’intesa “No Women No Panel – Senza donne non se ne parla” promosso da RAI

Milano – Si è svolta nella cornice di Sala Arazzi di Palazzo Marino la cerimonia di sottoscrizione del protocollo “No Women No Panel – Senza donne non se ne parla”, promosso da RAI e mutuato dalla Commissione europea, a cui il Comune di Milano aveva già aderito nel 2023 e che oggi ha confermato il proprio impegno.

La cerimonia, moderata dal giornalista Rai Andrea Silla, ha visto la presenza della rettrice del Politecnico di Milano Donatella Sciuto, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Elena Beccalli, dell’Università degli Studi di Milano Marina Brambilla e dell’Università di Milano- Bicocca e presidente della CRUI, la Conferenza dei Rettori, Giovanna Iannantuoni.
Con loro anche la Consigliera di Amministrazione Rai Simona Agnes, la Vicesegretaria generale dell’Accademia del Teatro alla Scala Nadia Nigris e la Direttrice di Rai Per la Sostenibilità ESG Silvia Calandrelli.

“È con piacere e orgoglio che oggi il Comune di Milano ospita la firma da parte delle Rettrici delle Università milanesi di un protocollo che negli anni ha dimostrato di non essere solo un documento ma un vero e proprio manifesto di intenti a cui con convinzione anche la nostra Amministrazione ha voluto aderire nel 2023 – ha sottolineato la Vicesindaco Anna Scavuzzo nel saluto di apertura –. La parità di genere è tema prioritario nelle istituzioni pubbliche come in quelle private e non rappresenta solo un obbligo, ma un necessario passaggio per favorire la rappresentanza femminile in ogni ambito della società. In pochi anni, una città come Milano ha raggiunto un numero di Rettrici senza paragoni rispetto alla sua storia e ad altre città italiane e non, una invidiabile partecipazione femminile alla vita comunicativa e politica della città. E ancora, dalla Prefettura alla Questura, dai Tribunali allo stesso Comune: a Milano ci sono decine di donne che ricoprono ruoli importanti e che mettono competenze, passione, professionalità, e perché non dirlo, anche la loro sensibilità in ciò che fanno in modo distinto dai loro colleghi uomini. Non migliore, non diverso, ma distinto: perché la differenza tra uomo e donna esiste, ma è proprio in essa che è insita la necessità della rappresentanza di entrambi”.

Con la firma delle Rettrici delle Università milanesi salgono a 66 le adesioni istituzionali al progetto, che coinvolge, oltre alle amministrazioni centrali, Regioni, Province, Comuni, Università ed enti di ricerca in tutta Italia, con la Rappresentanza della Commissione Ue e il sostegno speciale del Quirinale.