Monsignor La Piana all’ufficio canonico del capitolo della basilica di S. Pietro

Basilique Saint-pierre de Rome à Noël

di ANDREA FILLORAMO

Gli estimatori di Mons. Calogero La Piana non possono non manifestare le loro congratulazioni all’arcivescovo emerito di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela non trasferito come ordinario in una diocesi come qualcuno auspicava, data, per un vescovo, la sua ancora “giovane età”, ma divenuto canonico della Basilica di S. Pietro a Roma.

Dopo alcuni anni passati nel silenzio, all’emerito, infatti, è stato assegnato dalla Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato di Sua Santità “l’ufficio di canonico del capitolo della basilica papale di S. Pietro”.
In calce al documento di nomina, postato non si sa da chi nella Rete, vi è l’indirizzo inspiegabilmente errato che è: Arcivescovado – via Garibaldi 67- Messina.
Il nuovo ufficio, dato a La Piana, non è un titolo onorifico ma, come scrive il cardinale Parolin, “è una significativa presenza orante presso la tomba del principe degli apostoli”.
Per comprendere ancor di più il significato di tale ufficio riferiamo quanto, anni addietro, Benedetto XVI, rivolgendosi appunto ai canonici di S. Pietro, disse in relazione al Capitolo di cui essi sono membri, e di cui ora fa parte l’ex arcivescovo: “Nel secolo scorso, specialmente negli ultimi decenni, l’opera del Capitolo si è progressivamente orientata verso la riscoperta delle sue vere primarie funzioni, consistenti soprattutto nel ministero della preghiera. Se la preghiera è fondamentale per tutti i cristiani – ha rilevato il Papa – per i canonici è un compito, per così dire, «professionale».

La natura propria del Capitolo Vaticano è dunque quella ricordare con la presenza orante presso la tomba del Principe degli Apostoli che nulla va anteposto a Dio; che la Chiesa è tutta orientata a Lui ed alla sua gloria; che il primato di Pietro è al servizio dell’unità della Chiesa e che questa a sua volta è al servizio del disegno salvifico della Santissima Trinità”. Benedetto XVI aggiunse di confidare molto nel ministero dei canonici affinché la Basilica di San Pietro possa essere un autentico luogo di preghiera, di adorazione e di lode al Signore. “In questo edificio sacro – ha concluso il Pontefice emerito – dove giungono ogni giorno migliaia di pellegrini e di turisti da tutto il mondo, più che altrove è necessario che accanto alla tomba di Pietro vi sia una comunità stabile di preghiera, che garantisca continuità con la tradizione ed al tempo stesso interceda per le intenzioni del Papa nell’oggi della Chiesa e del mondo”.
Mons. La Piana con la sua preghiera sicuramente sosterrà il Papa nel suo impegno di rinnovare la Chiesa.