MILANO È MEMORIA. AL MEMORIALE DELLA SHOAH LE SCHEDE DEL CENSIMENTO DEGLI EBREI MILANESI, FRA CUI QUELLA DI FRANCA VALERI

Milano – Il Censimento degli ebrei del 1938, conservato presso la Cittadella degli Archivi del Comune di Milano, sarà in mostra al Memoriale della Shoah. 

Lunedì 17 novembre, esattamente 87 anni dopo la promulgazione del Regio decreto n.1728 contenente i “Provvedimenti per la difesa della razza italiana”, il cosiddetto Fondo Israeliti – per il quarto anno consecutivo – torna ad essere esposto, fino al 21 dicembre, presso il Binario 21 in piazza Safra 1.  

La mostra, curata dall’archivista Alessandro Mignone, quest’anno – per la prima volta – esporrà anche la scheda anagrafica di Alma Francesca Maria Norsa, più nota con lo psedudonimo di Franca Valeri. La vita della storica attrice e regista milanese fu infatti segnata dalle leggi che colpirono il padre ebreo, Luigi Norsa: a 18 anni espulsa dal liceo Parini, sostenne gli esami da privatista usando documenti di copertura. Alla vigilia della guerra il padre e il fratello fuggirono in Svizzera mentre lei rimase con la madre e, dopo l’arrivo dei nazisti, dovette nascondersi in case bombardate e presso amici. Una visita mancata al rifugio di via Mozart le evitò la cattura, mentre una giovane compagna di fuga fu deportata ad Auschwitz. 

“La mia generazione – afferma l’assessora ai Servizi civici e Generali Gaia Romani – ha ancora ben saldo il ricordo della storia, dell’abisso e degli orrori di quel periodo, ma è evidente come questi documenti rappresentino dolorosamente il segno tangibile di una verità che non può essere cancellata né negata in alcun modo. Una verità che, per continuare a parlarci e a interrogarci, deve essere custodita e alimentata attraverso la Memoria, affinché il mai più non rimanga una parola evocata solo nelle ricorrenze, ma diventi un impegno quotidiano. Un impegno a riconoscere e fermare ogni forma di odio, a difendere la dignità della persona, a non voltarsi mai dall’altra parte”. 

L’Inaugurazione della mostra si terrà lunedì alle ore 18, alla presenza dell’assessora Gaia Romani e del Presidente di Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, Roberto Jarach.
Dopo i saluti istituzionali, seguirà un intervento di Marilisa D’Amico, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale all’Università degli Studi di Milano, ed esperta di diritti fondamentali, antidiscriminazione e bioetica, che sarà in dialogo con Nannerel Fiano, ricercatrice di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano con focus su giustizia costituzionale e sul tema dell’hate speech. 

I documenti esposti sono stati ritrovati fortunosamente alcuni anni fa in un sotterraneo dell’Anagrafe del Comune di Milano e rappresentano oggi una preziosissima, quanto completa, testimonianza di quello che può essere considerato il primo atto di discriminazione nei confronti dei cittadini ebrei – italiani e stranieri – residenti a Milano. Le carte sono state poi oggetto di un lungo e accurato lavoro di riordino, ricondizionamento e inventariazione ad opera di Cittadella degli archivi, CDEC Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea e Dipartimento di Studi storici dell’Università di Milano, a cura di un gruppo di ricerca guidato da Marco Cuzzi e da Emanuele Edallo. 

Il Fondo Israeliti, che copre gli anni 1938-1943 e comprende registri e migliaia di schede familiari relative a oltre 11.000 persone, è sempre consultabile nella sua interezza presso il Polo archivistico del Comune di Milano, in via Gregorovius 15, previa richiesta scritta all’indirizzo Cittadellaarchivi@comune.milano.it.  

L’evento di lunedì 17 novembre alle ore 18 è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per prenotarsi scrivere a eventi@memorialeshoah.it