
A Parma, dal 6 all’8 giugno 2025, una miriade di eventi ed esperienze tra incontri, spettacoli, laboratori, musica e mostre per l’undicesima edizione del Festival della Lentezza, con protagonisti d’eccezione come Michele Serra, Sofia Pasotto, Espérance Hakuzwimana, Gad Lerner, Antonio Scurati e Mario Brunello…
Sarà quest’anno un filo rosso a legare gli eventi del Festival della Lentezza, ufficialmente in programma a Parma dal 6 all’8 giugno 2025, ma di fatto anticipato da una matassa di iniziative in città e provincia che inizieranno a sbrogliarsi il 23 marzo 2025, con la Lectio magistralis da tutto esaurito di Alessandro Baricco all’Auditorium Paganini.
Aperto da un appuntamento d’autore, il percorso verso l’undicesima edizione di una manifestazione che mira a dare alla contemporaneità una chiave di lettura originale e illuminante comincia a seminare i germi di un’idea poetica ispirata infatti alla leggenda giapponese che vorrebbe ogni individuo legato indissolubilmente per un mignolo da un invisibile filo rosso alla persona cui è destinato. Elemento mitologico che attraversa culture e latitudini, il filo può annodarsi o allungarsi ma mai rompersi, unendo senza soluzione le due estremità.
Di forza e fragilità, di rivoluzioni che ordinano il mondo, di ribellioni sinuose che riducono vuoti e assenze, portando a galla memorie perdute e sfide quotidiane, parlerà dunque il Festival della Lentezza, con un programma che concentra in tre giorni gli incontri con l’attivista Sofia Pasotto e il giornalista Michele Serra (venerdì 6 giugno), il vulcanico attore Paolo Rossi e la scrittrice Espérance Hakuzwimana (sabato 7 giugno), il poliedrico Gad Lerner, lo scrittore Premio Strega Antonio Scurati e il violoncellista Mario Brunello (domenica 8 giugno).
A unire questi e altri momenti di riflessione e inneschi di movimento cerebrale, neanche a dirlo, “un filo rosso, disteso come un gomitolo di eventi, una tempesta di vita che scorre, una grazia, una danza. E il conforto di un legame a prescindere, la promessa che siamo”. A breve, ulteriori dettagli e informazioni su un calendario in continuo divenire.
Novità importante di questa edizione l’apertura al quartiere che ospita la manifestazione, con l’attivazione di un laboratorio creativo che si svilupperà tra aprile e maggio e che vedrà il coinvolgimento degli studenti dell’Università che ha sede in Borgo Carissimi, degli educatori e ragazzi del Progetto Itaca di Borgo Pipa e di un gruppo di residenti distribuiti tra Borgo delle Colonne e Piazzale Salvo d’Acquisto. L’idea, ambiziosa e concreta al tempo stesso, è quella di fare un percorso partecipato che porti le persone che vivono il quartiere a “legare le case”, così come racconta l’idea poetica che ha ispirato il programma di questa edizione. La partecipazione al laboratorio è gratuita ed aperta a tutti, per info, programma e iscrizioni è possibile scrivere una mail a festivalentezza@gmail.com.
Altra novità importante sarà il coinvolgimento di due scuole superiori della città: il Liceo classico Romagnosi (indirizzo linguistico) e il Liceo artistico Toschi. Nel primo caso si tratta del progetto “Narrare una società che cambia raccontando sé stessi”, promosso da Montanara Laboratorio Democratico, con l’obiettivo di favorire l’espressione di sé e l’incontro fra generazioni. Nel secondo caso si tratta di una classe del Toschi che, nelle settimane precedenti al Festival, “vivrà” a stretto contatto con il quartiere e produrrà dipinti (ritratti, situazioni, luoghi) che porteranno ad un’esposizione nei giorni di giugno.
Il Festival della Lentezza è organizzato da Turbolenta APS e da Comuni Virtuosi, in collaborazione con il Comune di Parma e gode del patrocinio della Provincia di Parma e dell’Università di Parma, con il patrocinio e contributo della Regione Emilia-Romagna.