Discarica di Riceci, l’UNESCO sostiene le istanze della società civile a difesa del sito

L’UNESCO appoggia l’appello lanciato da EveryOne Group e della società civile urbinate per la tutela del sito di Petriano-Riceci (PU), parte fondamentale del paesaggio di Urbino, città inserita nel Patrimonio dell’umanità…

Nei giorni scorsi EveryOne Group – organizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani, dell’ambiente e dei beni culturali – ha inviato un appello all’UNESCO, chiedendo di intervenire a salvaguardia della località di Petriano-Riceci, minacciata dal progetto di una maxi discarica. Il centro storico di Urbino è stato inserito nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel corso della 22ª Sessione del Comitato per il Patrimonio Mondiale, tenutosi a Kioto dal 30 novembre al 5 dicembre 1998. Uno degli elementi apprezzati da ll’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura è proprio il paesaggio intorno alla città, che ispirò il Rinascimento urbinate. Il Segretario generale della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Enrico Vicenti, condividendone i contenuti, ha trasmesso l’appello al Ministero della cultura. L’organizzazione umanitaria si era rivolta all’UNESCO dopo settimane di impegno da parte della società civile urbinate, che con i suoi Comitati contro la discarica a Riceci e le associazioni locali è scesa in piazza per opporre al progetto una ferma protesta, invocando il rispetto delle normative che tutelano i valori paesaggistici, storici e naturalistici, dall’articolo 9 della Costituzione al Codice dei beni culturali, fino alla Direttiva dell’Ue sulle discariche, convertita in un decreto legislativo nel nostro paese. Nonostante il notevole impegno della società civile, che ha manifestato a lungo contro il progetto invasivo, tossico e deturpante di una gigantesca discarica e di un inceneritore nel territorio incontaminato di Riceci, la minaccia persiste ancora. “Il nostro appello chiedeva un intervento urgente dell’UNESCO – spiega Roberto Malini, copresidente di EveryOne Group – affinché appoggiasse le nostre azioni a tutela del sito. Ora la sua voce autorevole si unisce a quella dei cittadini impegnati nella salvaguardia del paesaggio storico e dell’ambiente, che desiderano preservare Riceci e il Montefeltro, luoghi cari a artisti rinomati come Giovanni Santi, Piero della Francesca e Raffaello, dall’impiantistica legata al trattamento dei rifiuti. Se è vero che le istituzioni locali hanno già dichiarato di accogliere le nostre istanze, è altrettanto vero che il progetto non è ancora stato cancellato”. Fra gli obiettivi primari della campagna civile a tutela di Riceci e del paesaggio storico urbinate vi è l’ottenimento della Dichiarazione di notevole interesse pubblico da parte del Ministero dei beni culturali, fondamentali per preservare la località anche in futuro. La società civile urbinate, pesarese e marchigiana continua con determinazione l’impegno per la salvaguardia di Riceci e ringrazia l’UNESCO per il suo intervento, in linea con l’importante ruolo che riveste per la difesa del patrimonio culturale e ambientale del nostro pianeta.

Nella foto, un momento del sit-in del 24 luglio scorso a Pesaro, davanti alla sede di Mms