Da Zō la “Israel Aloni Experience”, noi nel mondo tra danza, filosofia e psicologia

Venerdì 10 e sabato 11 ottobre, Zo Centro culture contemporanee ospita la “Israel Aloni Experience”, workshop rivolto ad artisti interessati alla performance dal vivo, al movimento e al lavoro fisico a cura di Israel Aloni, danzatore, coreografo, performer, insegnante di origine israeliana e svedese d’adozione che vede l’arte come un catalizzatore di narrazioni sociali e culturali, e affronta temi di politica sociale e dialoga con il discorso pubblico.
La partecipazione al workshop è gratuita e prevede due giornate di lavoro: venerdì 10 ottobre (dalle ore 10 alle 17) e sabato 11 ottobre (dalle ore 11 alle 18) il workshop che terminerà nel pomeriggio di sabato quando, dalle ore 16, le porte di Zo saranno aperte al pubblico/comunità per dare luce al processo artistico e avviare un dialogo sulla pratica effettuata. Il workshop, che si svolgerà in inglese, rivolto a danzatori, performer, musicisti dai 16 anni in su, sarà limitato a massimo 15 partecipanti selezionati dallo stesso tutor Aloni. Le iscrizioni sono possibili fino a mercoledì 8 ottobre attraverso la e-mail zo.ctmproject@gmail.com Per partecipare va inviata una breve biografia/curriculum.

La “Israel Aloni Experience” è aperta a partecipanti con background differenti e livelli di esperienza variabili. Ogni giornata inizierà con una sessione di movimento della Experience guidata da Aloni, una pratica di ricerca sul movimento sviluppata nell’arco degli ultimi 25 anni. Questa pratica intreccia movimento, filosofia e psicologia per arricchire l’esperienza di chi partecipa attraverso l’attenzione alla corporeità (l’essere fisico), alla sua relazione con la psiche (la persona) e con l’ambiente circostante (il mondo). La sessione si svolge come un’improvvisazione guidata, in cui non hanno importanza la forma o la figura, ma piuttosto gli incontri tra chi prende parte al workshop e le informazioni che Aloni condivide nel corso della pratica.

Dopo la sessione della Experience, la giornata proseguirà con improvvisazioni di gruppo ed esperimenti fisici, seguiti da riflessioni collettive e dalla produzione condivisa di conoscenza. Il laboratorio esplorerà le relazioni e le dinamiche tra individuo e collettività, sperimentando diverse strategie per negoziare l’equilibrio tra il benessere comune e il desiderio individuale.

Il workshop fa parte del Cultural Transformation Movement Project, progetto quadriennale (2023-2027) finanziato dall’Unione Europea, i cui obiettivi principali sono quelli di differenziare le posizioni di leadership all’interno del panorama culturale internazionale, e favorire una maggiore partecipazione delle Under Represented Communities, le comunità sotto rappresentate ovvero persone con disabilità visibile e invisibile, comunità LGBTQI+, migranti, profughi e chiunque provenga da contesti socioculturali a rischio.
Il Cultural Transformation Movement Project è guidato dalla rete culturale europea Trans Europe Halles e coinvolge 4 membri della rete, i centri d’arte multidisciplinari e case di produzione Brunnenpassage (Austria), Viernulvier (Belgio), Izolyatsia (Ucraina), Zō Centro culture contemporanee (Italia).