Coordinamento regionale della rete oncologica: a guidarlo sarà il prof. Adamo dell’Azienda Ospedaliera Papardo

E’ stato costituito il coordinamento regionale della rete oncologica, dando seguito all’Intesa inter-istituzionale tra governo, Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. L’intesa, siglata lo scorso 19 aprile, viene così definita: “Revisione delle Linee guida organizzative e delle raccomandazioni per la Rete oncologica che integra l’attività ospedaliera per acuti e post acuti con l’attività territoriale”.

 

Il coordinamento sarà guidato dal prof. Vincenzo Adamo, medico oncologo dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina e direttore dipartimento UOC oncologia. Insieme a lui, tra i componenti del coordinamento, anche il dottor Giuseppe Casablanca, direttore UOC chirurgia toracica dell’Ospedale Papardo.

 

La scelta di creare questo coordinamento multidisciplinare dipende dalla considerata necessità – valutata dall’Assessorato Regionale alla Salute – di creare una organizzazione in rete secondo un modello organizzativo che preveda l’approccio multidisciplinare con l’integrazione delle differenti specialità in un team tumore specifico per la gestione clinica dei pazienti, con la condivisione dei percorsi di cura e la garanzia dell’equità di accesso alle cure e la precoce presa in carico.

 

La Rete oncologica siciliana si adopererà quindi per la promozione, il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali in area oncologica da sviluppare e pianificare nell’arco del prossimo triennio.

 

“Siamo molto orgogliosi – dichiara il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo il dottor Mario Paino –  che ben due componenti appartenenti alla nostra azienda siano parte di questo prezioso coordinamento regionale in tema di rete oncologica che sarà guidato proprio dal “nostro” Prof. Vincenzo Adamo. Questo ci sprona sempre di più a fornire prestazioni qualificate e di eccellenza e a perseguire un miglioramento continuo della qualità dell’assistenza al fine di fornire al cittadino una offerta sempre più qualificata che costituisca una risposta efficace alle sempre più esigente richiesta di domanda di salute proveniente dalla nostra cittadinanza.”