Come e quanto leggono gli italiani dopo la discontinuità del 2020?

Il 2020 ha cambiato i consumi culturali degli italiani e, sul fronte della lettura, ci sono stati alcuni segnali incoraggianti. Ma dopo cosa è successo? Saranno presentati il 14 ottobre al Salone internazionale del Libro di Torino i risultati di un ampio progetto di ricerca sulla lettura nella popolazione italiana tra 0 e 75 anni, frutto della collaborazione tra il Centro per il libro e la lettura (CEPELL) e l’Associazione Italiana Editori (AIE).

Quanto si legge, quanto si ascolta? Si continua, come era avvenuto lo scorso anno, a leggere e ascoltare di più in digitale rispetto al passato? E i bambini e i ragazzi tra 0 e 14 anni – una fascia di età importante i cui comportamenti vengono in questa ricerca analizzati in profondità – leggono di più o di meno di prima? E cosa leggono sulle pagine o sugli schermi?

Sono alcuni dei temi che saranno affrontati nel convegno Leggere in pandemia #1 – Nuovi percorsi di lettura degli italiani che si terrà in Sala Blu dalle 15.30 alle 16,30. Intervengono, con la moderazione di Paolo Conti (Corriere della Sera), Giovanni Peresson (Ufficio studi di AIE), Ricardo Franco Levi (presidente di AIE), Marino Sinibaldi (presidente del CEPELL). Atteso in questa occasione il Ministro della Cultura Dario Franceschini, che parteciperà in fase di conclusione.