Chef in Camicia rafforza il suo impegno sociale con una donazione a Pane Quotidiano

Milano – Una community che non si limita a raccontare il cibo, ma che il cibo lo produce davvero, ogni giorno. È da questa consapevolezza che nasce l’iniziativa sociale con cui Chef in Camicia ha celebrato i suoi dieci anni: una donazione di oltre 200 kg di generi alimentari a Pane Quotidiano ONLUS, una delle realtà più autorevoli e attive nel supporto alle persone in difficoltà. La donazione comprende pasta, conserve, legumi, farine, sughi e altri prodotti a lunga conservazione, destinati alle famiglie in difficoltà. Un contributo tangibile che rappresenta decine e decine di pasti e che conferma l’impegno di Chef in Camicia nel supportare il territorio.

Una scelta che nasce da un’identità molto precisa: Chef in Camicia è una media company del food, ma è anche – e soprattutto – una cucina. Negli studios milanesi, ogni giorno vengono prodotte centinaia di ricette e contenuti. Una parte del cibo viene consumata da dipendenti e collaboratori; la restante, sin dagli inizi del progetto, viene devoluta a diverse associazioni del territorio. La donazione a Pane Quotidiano ONLUS rappresenta il primo passo di una progettualità più ampia: non solo un’iniziativa natalizia, ma l’avvio di un impegno continuativo nel sociale, consolidato attraverso una collaborazione stabile.

Fondata nel 1898, Pane Quotidiano ONLUS è un’organizzazione laica, apolitica e no profit con l’obiettivo di distribuire ogni giorno gratuitamente generi alimentari alle persone che ne hanno bisogno. Una missione semplice quanto decisiva, che ben si allinea con la visione di Chef in Camicia: usare il cibo come strumento di connessione, inclusione e supporto.

“Il cibo è da sempre il nostro modo di parlare, è un gesto, una forma di cura verso sé stessi e gli altri”, commenta Luca Palomba, CEO di Chef in Camicia. “In dieci anni abbiamo costruito una community enorme, ma la cosa più importante è restare fedeli al nostro valore fondante: il cibo è di tutti. Ogni piatto preparato, anche dietro una telecamera, ha il potere di diventare un sostegno per qualcuno”. E aggiunge: “Non solo donazioni. Nel 2026 ci impegneremo in diversi progetti educativi e di sensibilizzazione, sempre con l’obiettivo di contribuire concretamente al benessere sociale del nostro Paese”.