CELEBRAZIONE EUCARISTICA IN ONORE DI SANTA BARBARA

Ogni 4 dicembre gli uomini e le donne della Marina Militare, degli Artiglieri dell’Esercito Italiano e dei Vigili del Fuoco, nel ritrovarsi con le comuni origini e valori, festeggiano solennemente la loro Santa Patrona. È tradizione, infatti, a bordo delle navi e presso tutti gli enti e i comandi, commemorare la ricorrenza di Santa Barbara. Quest’anno nella sede di Messina, la Celebrazione Eucaristica in onore della Santa Patrona, è stata officiata ieri dal Cappellano Militare del Comando Interregionale Carabinieri di Messina Don Rosario Sibilia, nella Pretometropolitana Basilica Cattedrale di Messina, alla presenza del Prefetto dott.ssa Cosima Di Stani, del Comandante di Marisuplog Messina capitano di vascello Mario Giancarlo Lauria, del Comandante del 24° Reggimento Artiglieri “Peloritani” colonnello Umberto Curti e del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco ing. Salvatore Tafaro e delle massime autorità militari e civili locali.

E’ stato un momento particolarmente sentito che ha riunito il personale della Marina Militare degli Artiglieri dell’Esercito e dei Vigili del Fuoco in comune riflessione, col profondo pensiero a coloro che in Italia e all’estero svolgono il loro quotidiano e silenzioso lavoro al servizio della Patria e dei cittadini.

Brevi cenni sulla vita di Santa Barbara: Si narra che Barbara di Nicomedia in Bitinia fu rinchiusa in una torre e poi condotta al martirio per la sua indomata fede cristiana osteggiata dal padre pagano Dioscoro, che al “quattro del mese di Dicembre, regnante Massimiano Imperatore, ed essendo preside Marziano…” (circa nel 228 d.C.), fu incenerito da un fulmine celeste, simbolo della morte immediata senza la possibilità di redimersi. La martire, nell’imminenza del supremo sacrificio, pregò Gesù: “…tu che tendesti i cieli e fondasti la terra e rinchiudesti gli abissi, il quale comandasti ai nuvoli che piovessero sovra i buoni e sovra i rei, andasti sopra il mare e riprendesti il tempestoso vento, al quale tutte le cose obbediscono, esaudisci per la tua misericordia infinita l’orazione della tua ancilla… Pregoti il Signore mio Gesù, se alcuna persona a tua laude farà memoria di me e del mio martirio,…mandali grazia per tua misericordia”…