In relazione alla circostanza – riferita dai genitori della ragazza presunta vittima di stupro attraverso il loro legale – che frammenti del video, relativo all’oggetto del procedimento penale, vengano condivisi tra amici, il Garante per la protezione dei dati personali richiama l’attenzione sul fatto che chiunque diffonda tali immagini compie un illecito, suscettibile di integrare gli estremi di un reato oltre che di una violazione amministrativa in materia di privacy.
Milano – La Polizia Locale di Milano, nelle prime ore della mattinata odierna, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha dato esecuzione a 10 ordinanze di applicazione di misure cautelari, emesse dal Tribunale di Milano nei […]
2,8 milioni di persone con SM nel mondo vivono con la SM, più comune alle latitudini settentrionali, più lontane dall’equatore. In Italia sono oltre 137.000. Ogni 3 ore una persona riceve una diagnosi di SM, […]
“In Italia il 15-20% dei bambini soffre di dermatite atopica, con differenti gradi di gravità che rientrano in uno spettro molto ampio. La maggior parte di questi casi viene trattata in ambulatorio, mentre quelli più […]