In relazione alla circostanza – riferita dai genitori della ragazza presunta vittima di stupro attraverso il loro legale – che frammenti del video, relativo all’oggetto del procedimento penale, vengano condivisi tra amici, il Garante per la protezione dei dati personali richiama l’attenzione sul fatto che chiunque diffonda tali immagini compie un illecito, suscettibile di integrare gli estremi di un reato oltre che di una violazione amministrativa in materia di privacy.
Lunedì 12 luglio il caldo tornerà a intensificarsi in gran parte d’Italia per la temporanea nuova espansione dell’Anticiclone Nord-Africano sul Mediterraneo Centrale, con coinvolgimento anche dell’Italia. Tuttavia la nuova fase molto calda sarà di breve […]
La guerra dei dazi è tanto stupida quanto lo è la guerra fatta con le armi, anche se i risultati appaiono nel breve periodo meno gravi di quanto sono. Putin ha aggredito in armi l’Ucraina, […]
Parere favorevole del Garante Privacy sullo schema di disegno di legge governativo sull’IA, recante anche delega legislativa per l’adeguamento al Regolamento Ue sull’Intelligenza Artificiale (n.2024/1689 – AI Act). Il disegno di legge disciplina ricerca, sperimentazione, sviluppo, […]