Anche Rho partecipa con la sua pietra al monumento del “Nuraghe Chervu”, in memoria dei caduti della Prima Guerra Mondiale

L’Amministrazione comunale aderisce con la sua pietra, in cui è inciso il nome della città di Rho e il numero dei 260 caduti nella Prima Guerra Mondiale, all’appello della Prefettura di Milano volto alla realizzazione del monumento “Nuraghe Chervu“ in memoria dei caduti sardi e piemontesi durante la Prima Guerra Mondiale. L’iniziativa è stata promossa dalla Città di Biella e dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella per ricordare la Brigata Sassari e i Caduti Biellesi e realizzata con pietre di riuso provenienti da diverse regioni d’Italia a testimonianza e ricordo del dolore della guerra e dei sacrifici dei soldati e delle loro famiglie.

Per la sua estensione l’opera sta diventando un importante monumento ai caduti della Grande Guerra, il più popolare e partecipato. Sarà un mosaico in continua evoluzione, che ricorda, tutti insieme in un solo luogo, i caduti d’Italia.

Queste le parole del Sindaco Andrea Orlandi”Abbiamo subito aderito a questo originale quanto toccante progetto. La forza della memoria è fondamentale per ricordare la nostra storia, le nostre origine e radici, ma soprattutto i sacrifici fatti con la vita per gli ideali di unità, di patria e libertà. Abbiamo attraverso in questi due anni una situazione drammatica dovuta al Covid, una situazione che ha creato anche forte emozione, empatia e spirito di collaborazione reciproca. Adesso che stiamo intravedendo il termine di questo tunnel, si parla di una guerra a noi vicina, tensioni e rivolte. Ben vengano quindi momenti che ci possano aiutare a riflettere sulle atrocità e sul dolore che le guerre comportano e sulla necessità del dialogo e della comprensione reciproca”.

Il 17 marzo 2019 è stato inaugurato il lastricato di “Nuraghe Chervu “ con la posa delle prime 250 pietre.
La realizzazione del progetto procede con l’obiettivo di raccogliere e posare le pietre di tutti i comuni italiani.

Come richiesto secondo il progetto, su ogni pietra recuperata da lastricati o da rivestimenti accatastati nei magazzini comunali ma significativa per la comunità, è stato inciso i nomi dei comuni e il numero dei caduti nella Prima Guerra mondiale. L’iniziativa ha ricevuto il parere pienamente favorevole da parte del Ministero dell’Interno.