AL VIA “NAFTA- TERRA DI MEZZO” LA PRIMA MOSTRA IN CAMERA ARBITRALE DI MILANO

Settore Arte: è di oltre 166 milioni di euro il volume d’affari generato in Italia grazie alle mostre d’arte. Un terzo di questo volume è creato in Lombardia.  Crescono le imprese del settore: +4% in 5 anni in Italia, +9% in Lombardia, +8.6% a Milano, +30% Monza, +17 a Lodi…

Arte e diritto, un connubio inedito, ma sempre più saldo. Oggi la Camera Arbitrale di Milano, specializzata in arbitrati e mediazioni, apre i propri spazi all’arte e inaugura la sua prima mostra, ponendosi come luogo di dialogo e di incontro, non solo tra parti in lite, ma anche tra visitatori e opere.

Nafta, la verità non esiste” è il titolo della mostra che sarà possibile ammirare gratuitamente da oggi fino al 17 dicembre negli uffici della Camera Arbitrale di Milano, Palazzo Francesco Turati, via Meravigli 7 a Milano su appuntamento.

Nafta è il primo evento di un progetto più ampio “Terra di mezzo”, che vedrà susseguirsi un ciclo di mostre tra il 2020 e il 2021.

“Nafta”, con 22 fotografie in bianco e nero, realizzate da Elena Mocchetti, artista e reporter, rappresenta un percorso dell’animo in spazi di abbandono ed emarginazione economica e sociale. Le immagini e i video raccontano verità difficili tra la costa sud occidentale della Sicilia e la strada P2/P13 che attraversa la Tunisia. Ragazzini di età compresa tra i sette e i diciassette anni per fuggire dalla guerra e dalla povertà contrabbandano nafta, tabacco e alcol e spesso inseguiti dalla polizia esplodono insieme al loro carico infiammabile. La mostra ideata dalla Camera Arbitrale di Milano, società della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, nasce in collaborazione con la Collezione Giuseppe Iannaccone.

Presentazione: oggi alle 17.00 presentazione della mostra su Instagram con diretta dall’account @blogmediazione: presenti l’artista reporter Elena Mocchetti, la curatrice Rischa Paterlini della Collezione Iannaccone e Nicola Giudice, responsabile del servizio di conciliazione della Camera Arbitrale di Milano.

“Terra di Mezzo” e il suo primo appuntamento “Nafta” rappresentano per noi un vero esperimento nell’abbattere gli schemi e cercare di conciliare mondi diversi  – ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore generale della Camera Arbitrale di Milano. Con questo progetto vogliamo esprimere un valore in più insito nella nostra Camera Arbitrale pensata come luogo di apertura e dialogo. La Camera Arbitrale è una vera Terra di mezzo, uno spazio in cui convivono visioni del mondo differenti, nel rispetto di tutti e delle regole comuni. Inoltre per le peculiarità del mondo dell’arte e per la complessità dei suoi conflitti abbiamo dedicato al settore un progetto di mediazione specializzato “ADR Arte” con l’intento di offrire alle parti un mediatore imparziale esperto in conflitti relativi ai beni culturali, per dare una mano a un ambito economico in evidente espansione”.

 Camera Arbitrale di Milano si occupa da 30 anni di risoluzione alternativa delle controversie tramite strumenti come la mediazione, l’arbitrato e la composizione della crisi da sovra indebitamento. Il filo comune di queste attività è offrire una parte terza e imparziale rispetto a quelle in lite, che possa aiutarle a raggiungere un accordo o una soluzione ai loro problemi. Camera Arbitrale di Milano si occupa di diversi argomenti, dalla crisi di impresa alle liti successorie, dai conflitti bancari ai contratti di assicurazione, offrendo servizi specifici per nicchie di mercato. Esempio sono ADR Arte, la mediazione ambientale, Fast Track Mediation (un set di regole di mediazione più flessibili rispetto alla mediazione ex lege) e RisolviOnline.com (Mediazione da gestire interamente on line).

 

ADRARTE. Terra di mezzo nasce nell’ambito di ADR Arte, progetto di mediazione volto a risolvere le liti nel mondo dell’arte e dei beni culturali. Dal 2015 Camera Arbitrale di Milano ha gestito 81 procedimenti di mediazione legati a casi artistici. Le controversie con la mediazione si concludono in tempi celeri con un accordo finale che ha valore di sentenza tra le parti. Quando le parti decidono di avviare una mediazione, arrivano all’accordo nel 70% dei casi.

Le controversie in materia di arte. Rientrano in questo ambito le liti che abbiano un soggetto (artista, gallerista, collezionista, restauratore, art advisor, casa d’aste, museo, fondazione d’arte, associazione d’arte), un oggetto (quadro, scultura, fotografia, beni da collezione) o una materia d’arte (copyright, diritto d’autore, restituzione di opera rubata). La conflittualità “artistica” si caratterizza per la sua multidimensionalità, internazionalità e riservatezza. La Camera Arbitrale di Milano è specializzata in arbitrati e mediazioni e nel mercato dell’arte grazie al servizio di mediazione ADR ARTE. Per info adrarte@mi.camcom.it

 

Primo caso, controversia arte risolta in mediazione: fotografo VS rivista

Un fotografo collabora per diversi anni per una rivista. Nel 2014, a seguito della cessazione dei rapporti di lavoro tra le parti, nasce la controversia.

Il fotografo si accorge che alcuni dei propri scatti sono stati pubblicati ripetutamente sul magazine senza che a lui sia stato riconosciuto alcun pagamento per il lavoro effettuato, anche in considerazione del valore artistico degli scatti.

Dopo un incontro di mediazione le parti raggiungono un accordo con il quale entrambe concordano sul valore artistico delle fotografie, definendo un compenso per ciascuno degli scatti.

Il compenso è inferiore rispetto a quanto inizialmente richiesto dall’artista, ma l’accordo consente alle parti di preservare buoni rapporti e, successivamente, di riprendere la collaborazione in modo proficuo.

Secondo caso eredità/successioni

Due fratelli sono in lite per l’eredità lasciata dal padre. Tra i beni oggetto di discussione c’è anche una collezione di tele dell’ottocento lombardo. Inizialmente i due propendono per l’immediata vendita delle opere (nessuno dei due è collezionista) ma sono in acceso contrasto sulla valutazione delle stesse. Il coinvolgimento di un esperto art advisor in mediazione consente ai due fratelli di valutare un’ulteriore opzione: concedere le opere in prestito ad un museo per un certo numero di anni. Questo consentirà alla collezione di aumentare di valore, di restare unita (così come era nelle intenzioni del padre) e di dare lustro all’opera di collezionista del padre. Questa soluzione piace ad entrambi: nessuno dei due ha infatti immediata necessità di liquidità e, al contempo questo permette di mantenere all’interno della famiglia un valore sia artistico che economico che potrà tornare utile in futuro.

 

“Negli spazi della Camera Arbitrale di Milano ho trovato un sistema che fa dell’ascolto e della mediazione un’occasione di sviluppo attraverso l’arte e il confronto con uno dei sistemi più complessi della nostra società: quello legale – ha dichiarato Elena Mocchetti, la prima artista coinvolta nel progetto Terra di Mezzo – Abbiamo scelto di presentare una parte di “Nafta” per conformità al metodo usato nel costruire la narrazione, il cui intento, più che affermare verità è quello di suscitare suggestioni e domande, un dialogo fatto di assonanze tra diversità”.

 

Con questo progetto – ha scritto Rischa Paterlini nel Catalogo Nafta realizzato per l’occasione – vogliamo provare a scoprire i diversi modi di essere artista e di occuparsi di arte. Ad Elena Mocchetti non interessa compiacere il pubblico, interessa mostrarci le cose per quello che sono. Pensiamo che scontrarsi e scoprirsi nei tratti di gente comune, sentire un pugno allo stomaco e avere i brividi per un’immagine potrebbe farci sentire più vivi…forse”.

 Dati settore economico cultura. In Italia le mostre d’arte generano in un anno un volume d’affari pari a 166 milioni di euro, di questo circa un terzo è in Lombardia. (Fonte: Siae dati 2018). Secondo gli ultimi dati dell’ufficio studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in Italia al 30 giugno 2020 risultano attive 6400 imprese nei settori del commercio al dettaglio di oggetti d’arte, restauro, attività museale e formazione. Di queste imprese il 19,9% è presente in Lombardia e il 9,4% a Milano Monza Brianza Lodi.

Settore in crescita in un anno e in 5 anni (2015-2020). Aumenta del +1,5% in Italia il numero delle imprese del settore artistico in un anno, in Lombardia del 3,3%, nelle province di Milano Monza Brianza e Lodi del 3,4%, a Lodi +5,3%, Monza e Brianza del + 4,9%. Tendenza di crescita costante del settore in 5 anni in Italia del 4,3%, Lombardia del 9,2%, Milano Monza Brianza Lodi del 10,9%, Monza 30,6%, Lodi 17,6%, Milano 8,6%.

Modalità della visita. Durata del percorso 30/45 minuti. Entrata in Via Meravigli n. 7 Milano, scala C fino al secondo piano. Discesa Scala B. Uscita via Gaetano Negri Milano galleria coperta.

Visita previo appuntamento contattare servizio.conciliazione@mi.camcom.it.
Massimo 5 persone per gruppo, massimo tre gruppi per ciascun giorno di visita.