A BOLOGNA RITORNA IL FESTIVAL DELLA PARTECIPAZIONE

Bologna si prepara ad accogliere la decima edizione del Festival della Partecipazione, in programma dal 12 al 14 settembre. Una tappa speciale per l’evento che dal 2016 porta avanti il confronto sulla cittadinanza attiva e sulle nuove forme di democrazia, quest’anno con una domanda centrale che attraverserà l’intero programma: “Chi manca?”. Il tema diventa l’occasione per riflettere su quali voci restino escluse dal dibattito pubblico e su come sia possibile costruire insieme uno spazio democratico più rappresentativo e inclusivo. 

Promosso da ActionAid e Cittadinanzattiva, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, il Festival trasformerà ancora una volta la città in un laboratorio di idee e partecipazione. Gli spazi del Palazzo d’Accursio e della Biblioteca Sala Borsa ospiteranno incontri, dibattiti e laboratori, con la collaborazione di realtà come Fondazione Realizza il Cambiamento, Alleanza per le Transizioni Giuste, Assifero, Fondazione IU Rusconi Ghigi, le campagne DatiBeneComune e Dalla Parte Giusta della Storia. Questa decima edizione sarà dedicata a persone e comunità sottorappresentate e sottotutelate, a chi quotidianamente incontra barriere alla partecipazione, ma sceglie di abbatterle attraverso iniziative e strumenti innovativi, rivendicando un ruolo nei processi decisionali che riguardano tutte e tutti.

All’interno del programma spiccano inoltre gli eventi co-finanziati dall’Unione Europea, che porteranno a Bologna esperienze internazionali di governance inclusiva, transizione climatica equa e contrasto alle disuguaglianze. Il progetto GEtCoheSive, sostenuto dal programma Interreg Central Europe, offrirà un percorso formativo rivolto a dirigenti e amministratori locali, con l’obiettivo di rafforzare la capacità delle istituzioni di coinvolgere le comunità vulnerabili nei processi di co-programmazione e co-progettazione. Il tema della giustizia climatica sarà al centro di uno spazio di confronto promosso da Inclusion for a Fair Transition, iniziativa sostenuta dalla European Climate Foundation, che lavora per garantire che le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici siano davvero inclusive e capaci di dare voce a chi vive in territori fragili. Sempre a Bologna arriveranno le esperienze di The CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment, promosso da ActionAid e Fondazione Realizza il Cambiamento e finanziato dal programma CERV dell’UE. Il progetto rafforza il ruolo delle organizzazioni della società civile nelle aree interne e periferiche e, proprio durante il Festival, presenterà un Manifesto con proposte concrete su sostenibilità economica, partecipazione democratica e rappresentanza territoriale. Accanto a queste iniziative, ci sarà spazio anche per NORA against GBV – Network of Organizations for Rights and Autonomy against Gender-Based Violence, finanziato dallo stesso programma CERV e dedicato alla prevenzione e al contrasto della violenza maschile contro le donne, con un’attenzione particolare alle aree remote.

Non mancheranno i momenti di confronto aperti alla cittadinanza. Nella giornata di venerdì si discuterà di open data, trasparenza e accountability pubblica, con uno sguardo particolare alle dinamiche legate ai movimenti migratori e alla violenza di genere. Sabato sarà invece dedicato alle esperienze di prevenzione post disastro maturate da Cittadinanzattiva. Mentre Domenica ActionAid Italia e Dalla Parte Giusta della Storia promuoveranno un incontro dedicato alla riforma della legge italiana sulla cittadinanza – una priorità strategica per il futuro del Paese, oltre che una questione fondamentale di giustizia sociale – tra gli interventi è attesa anche la scrittrice e attivista Djarah Kan. L’appuntamento sarà un palco aperto alle organizzazioni della società civile, chiamate a condividere esperienze, proposte e spunti concreti per superare le barriere alla partecipazione, con una trasmissione in diretta radiofonica e web in collaborazione con Radio Città Fujiko.

Il Festival della Partecipazione compie dieci anni e lo fa restando fedele al suo spirito originario: dare voce a chi non viene ascoltato e costruire insieme strumenti di democrazia più inclusiva. ‘Chi manca?’ non è retorica: è la domanda scomoda che dovrebbe aprire ogni riunione, ogni programma, ogni riforma. Perché una democrazia che non ascolta chi sta ai margini, semplicemente non è democrazia. Bologna sarà il luogo dove questo confronto prenderà vita, insieme alle persone e alle organizzazioni che credono che una società più giusta sia possibile” dichiara Katia Scannavini, Co-Segretaria generale di ActionAid.

Il programma completo è disponibile al link: www.festivaldellapartecipazione.org/il-programma-completo-2025