Messina si emoziona con l”Emotional Tapping”

Grande partecipazione al Palacultura per la conferenza del dott. Alberto Simone, psicologo, psicoterapeuta ed esperto di tecniche di crescita personale.
Messinese di origine, Simone torna dopo quarant’anni a parlare alla sua città. Nell’incontro di ieri Simone ha coinvolto e tenuta viva l’attenzione di un vasto pubblico sui temi del benessere psicofisico attraverso la spiegazione del metodo, acquisito negli Stati Uniti, del “Emotional Freedom Techinique ( EFT)” meglio conosciuto come Tapping. Il metodo Tapping è un metodo terapeutico di auto aiuto che permette, in maniera diretta, di accedere alle nostre risorse attraverso i principi energetici della tradizione medica cinese, senza l’utilizzo di aghi ma con semplici e dolci auto tamburellamenti.
Blocchi energetici, esperienze, credenze e pensieri negativi possono influenzare la nostra vita e la percezione individuale della realtà. La sperimentazione del Tapping, dimostrata ieri in aula solo per grande linee, ha prodotto, per tanti presenti, effetti immediati di sollievo e rilassamento di cui diversi partecipanti hanno reso testimonianza.
La partecipazione così importante all’evento manifesta un interesse evidente verso il disagio esistenziale diffuso, del quale molti hanno grande consapevolezza. Se esiste la possibilità di migliorare la nostra condizione esistenziale e sociale, vale la pena provarci. Viviamo in una società che ci mette alla prova con stimolazioni e sfide continue e lo stress costituisce la principale causa di morte nel mondo; occorrono conoscenze e metodi per affrontare tutto questo.
In considerazione della forte affluenza e dell’importante richiesta, il dott.Simone programmerà, a breve, un seminario di approfondimento dedicato a questa tecnica innovativa, nella nostra città. Rifermento sarà ancora Pina Scuderi che fortemente ha voluto il suo ritorno a Messina. Piacevolmente colpita dal carisma emozionale trasmessomi, chiedo ad Alberto il motivo per il quale si dedica tanto alla felicità altrui. Mi risponde: “Mi occupo degli altri perché gli altri sono il mondo in cui io vivo”.

Giovanna Cardile